TORINO – Fiat cerca 10 miliardi dalle banche. Soldi che, scrive l’agenzia Bloomberg che dà la notizia, servirebbero all’azienda torinese per ottenere il 100% di Chrysler e completare così il processo di fusione.
Secondo Bloomberg le banche con cui Fiat tratta sono, fra le altre, Bank of America, Deutsche Bank, Goldman Sachs e BNP Paribas. L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, punterebbe a chiudere l’operazione entro la fine dell’estate.
Spiega Repubblica che, dei 10 miliardi,
3,5-4 miliardi servirebbero a Torino per finanziare l’acquisto della quota Chrysler in mano al fondo Veba (l’offerta parte da 1,8 miliardi, mentre la richiesta da 4,2 miliardi) mentre il resto andrebbe a rimodulare il debito in scadenza.
Tutto dipenderà, però, dal tribunale dello stato americano del Delaware che deve pronunciarsi
sui parametri da utilizzare per fissare il prezzo della quota: la sentenza dovrebbe arrivare tra giugno e luglio e dopo saranno sicuramente più chiari i tempi della fusione e dello sbarco a Wall Street.
Nella mattinata di giovedì, intanto,della fusione ha parlato il presidente John Elkann: ‘E’ molto prematuro dire oggi come avverrà e di cosa c’e’ bisogno. Cio’ che è sicuro è che da parte di Exor c’è l’assoluta convinzione che bisogna andare avanti e che Fiat e Chrysler devono avere un futuro insieme”. Elkann quindi conferma fiducia incondizionata all’ad di Fiat: ”Marchionne parla del 2015 come data della sua uscita perché pensa che fino ad allora molte cose saranno completate, ma sono convinto avendone parlato con lui che sarà ancora con noi per molti anni”.