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Fiat: Bruxelles indaga sul piano di aiuti dalla Polonia

di admin |9 Febbraio 2011 14:21

L'ad di Fiat, Sergio Marchionne

BRUXELLES – La Commissione Europea ha aperto un’inchiesta formale sugli aiuti che la Polonia intende accordare al Gruppo Fiat per la produzione, nella regione della Silesia, di una nuova generazione di motori a benzina. Il sospetto dell’antitrust Ue è che questi aiuti possano essere contrari alle regole europee sugli aiuti di Stato, dunque dannosi per la concorrenza.

”In questa fase – spiega la Commissione Europea – tenuto conto delle quote di mercato e delle capacita’ di produzione del Gruppo Fiat, la Commissione dubita che l’aiuto sia conforme alle linee guide della Ue sugli aiuti a favore dei grandi progetti d’investimento”. Il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, spiega quindi come ”la Commissione approva gli aiuti volti a incoraggiare i progetti di investimento nelle regioni meno sviluppate dove il tasso di disoccupazione e’ elevato. Dobbiamo tuttavia vigilare – ha proseguito il Commissario – perché non si creino distorsioni della concorrenza”.

Il progetto di aiuti su cui l’Antitrust Ue ha aperto l’inchiesta riguarda l’investimento compiuto da Fiat Powertrain Tecnologies Poland a Bielsko-Biala, nella Polonia Sud-Occidentale, in una regione caratterizzata da un tenore di vita estremamente basso e un’elevata disoccupazione. Regione che quindi puo’ beneficiare, in base alle norme comunitarie, di aiuti regionali fino al 40% dell’investimento complessivo.

La Polonia intende accordare aiuti per 40,9 milioni di euro principalmente sotto forma di sgravi fiscali e di contributo diretto all’investimento e ai costi del personale. La Commissione Ue ricorda quindi come sia necessario aprire un’indagine formale su tutti quei progetti in cui il beneficiario degli aiuti detiene una quota di mercato superiore al 25%, oppure se la capacità produttiva generata dal progetto supera il 5% del mercato. Questo per evitare una distorsione della concorrenza.

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