Fiat investe in Russia e prepara Ipo Chrysler

NEW YORK – Si avvia a conquistare il 52% di Chrysler con l'esercizio dell'opzione per l'acquisto del 6% dal Tesoro e ne prepara l'ipo, la via maestra – secondo Sergio Marchionne – per l'uscita del sindacato dei metalmeccanici Uaw: Fiat, con un occhio in Russia dove investirà 1,1 miliardi di dollari in 2 stabilimenti, marcia su Auburn Hills e incassa gli elogi dell'amministrazione americana, che considera il salvataggio dell'industria automobilistica un successo tanto da farne un cavallo di battaglia della campagna presidenziale. Il presidente Barack Obama si recherà a Toledo nelle prossime ore per toccare con mano la svolta di Chrysler.

''Ha fatto enormi progressi ma la strada è ancora lunga'' afferma il segretario al Tesoro Timothy Geithner. La Casa Bianca valuta il salvataggio dell'industria automobilistica un successo e rivede al ribasso – in un rapporto del National Economic Council diffuso a poche ore dalla visita del presidente Barack Obama nell'impianto Chrysler di Toledo – le stime sulle perdite, che saranno inferiori ai 16 miliardi di dollari, meno del 20% degli 80 miliardi di dollari distribuiti a Chrysler, General Motors, Ally Financial e Chrysler Financial. Investimenti che ''hanno consentito di salvare oltre 1 milione di posti di lavoro'' mette in evidenza Ron Bloom, responsabile per le politiche manifatturiere.

''L'industria automobilistica ha reali chance di successo'' aggiunge Bloom, precisando che l'obiettivo del governo è quello di uscire il prima possibile dall'industria automobilistica statunitense ma un target di prezzo per vendere le quote nelle società non è ancora stato fissato. Un target orientativo per Chrysler si conoscerà quando Fiat formalizzerà- come annunciato la scorsa settimana – l'acquisto del 6% di Chrysler in mano del governo.

Auburn Hills continua la marcia della rinascita: mentre le due sorelle di Detroit, Gm e Ford registrano un calo delle vendite in maggio sul mercato statunitense, Chrysler le aumenta del 10% con il successo della Jeep Grand Cherokee. Le Fiat 500 vendute lo scorso mese sono state 1.759 unita': da quando la piccola e' stata lanciata sul mercato americano ne sono state vendute 3,141 unita'. ''Sulle spalle della piccola 500 – osserva Usa Today – poggia una grande responsbailita: il futuro americano della Fiat''.

La piccola è la prima auto del Lingotto a essere venduta negli Stati Uniti dal 1983 e, aggiunge il quotidiano, alla quale sono affidate le basi per il ritorno del brand negli Stati Uniti.

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