Stellantis e la cinese Leapmotor annunciano che la casa automobilistica guidata da Carlos Tavares (nata dalla fusione tra Fiat-Chrysler e la Peugeot), “prevede di investire 1,5 miliardi di euro per acquistare circa il 20% di Leapmotor”.
Con l’acquisizione, Stellantis diventa un “significativo azionista” della società cinese di veicoli elettrici Zhejiang Leapmotor Technologies. L’accordo prevede anche la formazione di Leapmotor International, una joint venture che vede Stellantis al 51% e Leapmotor al 49%, con i diritti esclusivi per le esportazioni e le vendite dei prodotti Leapmotor fuori dalla Cina.
“Riteniamo che sia il momento perfetto per assumere un ruolo di guida nel sostenere l’espansione globale di Leapmotor”, spiega Tavares “Attraverso questo investimento strategico, possiamo colmare uno spazio vuoto nel nostro modello di business e beneficiare della competitività di Leapmotor sia in Cina sia all’estero”.
“Oggi è una pietra miliare nella storia di Leapmotor e sono contento di assistere a questo momento con Tavares e la sua squadra”, precisa invece l’amministratore delegato e fondatore di Leapmotor Zhu Jiangming.
Non saremo il cavallo di Troia dei cinesi. Sosterremo le loro vendite per sostenere il nostro business: se aumenteranno le loro vendite e la loro quota, anche la nostra quota aumenterà di valore”. In un incontro on line con la stampa, Tavares ha aggiunto: “Possiamo dire che combattiamo per il nostro interesse”.
L’accordo dimostra quanto i giganti automobilistici globali scommettano sul peso della Cina nella costruzione di veicoli elettrici. Lo scopo dell’accordo è di creare una joint venture che permetterà di “esplorare” mercati al di fuori della Cina continentale. Stellantis deterrà il 51% di questa joint venture.
Le auto di Leapmotor arriveranno in Europa attraverso la joint venture con Stellantis “al massimo entro due anni”. Lo ha spiegato ancora Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, che non ha escluso che ci possa essere una accelerazione rispetto ai tempi previsti. “E’ troppo presto per dire se produrremo le loro auto fuori dalla Cina, dipenderà da cosa Leapmotor mi chiederà. Potremmo farlo, ma dipenderà dai costi. Non deciderò io, sentirò il nostro partner. Valuteremo di volta in volta se sarà meglio produrre in loco anziché esportare il prodotto finito” dalla Cina, ha concluso Tavares.
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