Fiat-Pomigliano. Bersani: “Situazione eccezionale, non diventi un esempio”

Pier Luigi Bersani

“Adesso bisogna fare in modo e lo dico in particolare al governo, che questa vicenda eccezionale non prenda il carattere di esemplarità”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato l’accordo tra sindacati e Fiat su Pomigliano D’Arco. Bersani ha risposto ai giornalisti dopo aver incontrato il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, a cui ha illustrato le proposte del Pd sulla manovra.

“Continuo a pensare – ha detto Bersani ai giornalisti – che con la buona volontà da parte di tutti sarebbe stato possibile raggiungere un accordo, sia sull’assenteismo che sulla flessibilità, senza sfiorare delicate questioni giuridiche”. “A questo punto – ha proseguito il segretario del Pd – credo che bisogna valutare l’esito del referendum come giustamente in altri casi siano ascoltati i lavoratori”.

Bersani ha quindi chiesto, in particolare al governo di evitare che “questa vicenda eccezionale prenda il carattere di esemplarità”. “Nella problematicità ed eccezionalità di questa vicenda – ha insistito – resta il fatto che vada ad effetto l’investimento della Fiat e che davvero sia possibile impostare su basi nuove la produzione di auto in Italia”.

“In prospettiva – ha aggiunto Bersani – in Italia dobbiamo porci il problema del rafforzamento della produzione dell’auto; e se al ministero dello Sviluppo Economico non ci fosse chi voi sapete, ricorderei che è ancora aperta la questione di Termini Imerese. E poi bisognerebbe aprire un tavolo sull’indotto. La produzione e l’assemblaggio sono elementi importanti, ma anche l’indotto è un tema di assoluto rilievo che meriterebbe un tavolo”.

I cronisti hanno fatto notare a Bersani che nel Pd, nei giorni scorsi, ci sono state anche altre voci dissonanti: “La voce del Pd – ha detto sorridendo – sono io. E poi credo che tutti siano d’accordo sul fatto che è importante arrivare agli investimenti, e che si sarebbe potuti arrivare a un accordo senza alcuni di questi punti problematici”.

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