Fiat. Sciopero per vedere la Nazionale? A Termini Imerese si ferma la produzione contro critiche Marchionne

Pubblicato il 21 Giugno 2010 - 10:04| Aggiornato il 23 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Marchionne

Sciopero alla Fiat di Termini Imerese, dove per la prima volta nelle questioni del gruppo tutte le sigle sindacali sono unite: Fim, Fiom, Uilm e Ugl. Gli operai hanno deciso di fermare la produzione per protesta contro le parole dell’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne che aveva criticato i lavoratori siciliani accusandoli di avere scioperato lunedì scorso solo per poter vedere la partita di calcio dei Mondiali Italia-Paraguay.

Il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, commenta lo sciopero alla Fiat di Termini Imerese: “Questa è la risposta a Marchionne”.

“Qui c’é gente che lavora da trent’anni – aggiunge Mastrosimone – Il signor Marchionne non solo sta chiudendo lo stabilimento ma addirittura adesso cerca di screditare il lavoro degli operai. Eppure era stato proprio lui a lodare la professionalità dei lavoratori di Termini Imerese, spiegando che la scelta di chiudere dipendeva da altre cose”.

Anche Gianni Pagliarini, responsabile Lavoro del PdCI si schiera al fianco dei lavoratori:  “Marchionne è servito: lo sciopero allo stabilimento di Termini Imerese è la miglior risposta alle sue vergognose parole”.

“L’ad di Fiat continua a giocare con il futuro delle persone – prosegue Pagliarini – il suo tentativo di scardinare i diritti costituzionalmente garantiti non si ferma più. Lo sciopero di Termini Imerese sia da monito anche per lo stabilimento di Pomigliano, dove in gioco – conclude – ci sono sacrosanti diritti dei lavoratori”.