Fiat, Sergio Marchionne: “700 mln per la Sevel. Pronti a incontro con Fiom”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2013 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
Fiat, Sergio Marchionne: "700 mln per la Sevel. Pronti a incontro con Fiom"

Fiat, Sergio Marchionne: “700 mln per la Sevel. Pronti a incontro con Fiom” (Foto LApresse)

ATESSA (CHIETI) – ”Siamo più che disponibili ad incontrare la Fiom ma partendo dal dato acquisito che non possono essere messi in discussione gli accordi presi dalla maggioranza”. E’ quanto ha affermato l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, in visita presso lo stabilimento della Sevel, in Val di Sangro, dove ha annunciato un investimento da “oltre 700 milioni di euro per estendere e consolidare la supremazia Sevel” che produce veicoli commerciali come il Ducato. Ma avverte, “senza regole certe questo alla Sevel è l’ultimo investimento”.

Il manager del Lingotto ha approfittato della platea della Val di Sangro, che lo ha applaudito, per esporre la sua versione dei fatti su alcuni temi caldi, a cominciare dal rapporto della Fiat con l’Italia: “Tra il 2004 e il 2012 abbiamo investito in Italia 23,5 miliardi, e ricevuto agevolazioni per 742 milioni. E’ assurdo dire che viviamo alle spalle dello Stato“, ha affermato. “Continuiamo a credere e a investire in Italia. Non lasciamo gli stabilimenti europei in balia di un mercato in declino. Investiamo in Italia per preservare l’ossatura manufatturiera del Paese”.

Ma non ha potuto fare a meno di precisare: “Non vogliamo mettere in discussione gli investimenti già annunciati, ma non possiamo accettare il boicottaggio dei nostri impegni, avallati anche da autorevoli istituzioni”, ha detto Marchionne.

Marchionne si è reso disponibile ad incontrare la Fiom dopo che il numero uno, Maurizio Landini,  si è detto disposto a deporre le armi per tornare a ragionare dei “problemi del gruppo”. L’apertura è stata accolta da Marchionne: “Siamo più che disponibili con la speranza che anche loro riconoscano che in gioco c’è la possibilità di far rinascere il sistema industriale. Il Paese ha bisogno di ritrovare la pace sindacale se vogliamo far ripartire lo sviluppo”.

E sulla sentenza della Consulta in merito alla controversia con la sigla della Cgil, favorevole a quest’ultima, Marchionne ha detto: “Stiamo incontrando molte più difficoltà di quelle che non avremmo immaginato, che mettono a serio rischio ogni passo successivo. La sentenza della Consulta aggiunge incertezza”.

Plaude alla notizia degli investimenti, il governatore della Regione  Abruzzo, Gianni Chiodi che ha detto: “La Fiat ora dimostra, come già fatto da De Cecco, che l’Abruzzo non è una regione di pastori e di greggi ma una realtà industriale”. ”Lo stabilimento abruzzese – ha aggiunto Chiodi – è uno dei migliori. Merita gli importanti investimenti che metteranno in sicurezza l’occupazione per i prossimi dieci anni”.