TORINO – Fiat, è rottura con i sindacati sul contratto degli 86.000 lavoratori del gruppo. Non è stato raggiunto un accordo sull’entità dell’una tantum per il 2014. L’azienda ha proposto 15 euro lordi, i sindacati chiedono 30 euro.
C’erano state delle avvisaglie, come lo sciopero indetto dai dipendenti dello stabilimento della Maserati di Grugliasco. L’agitazione era stata indetta da Fim, Uilm e Ugl contro la decisione dell’azienda di fissare le due settimane di ferie a cavallo di Ferragosto senza concordarle con il sindacato che ne voleva tre.
La trattativa tra Fiat e sindacati sul contratto va avanti da novembre scorso. Nell’ultimo incontro di giovedì scorso Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno accettato che per il 2014 gli 86.000 lavoratori di Fiat e Cnh Industrial, cassintegrati inclusi, abbiano una ‘una tantum’ anziché l’aumento in busta paga, ma sulla sua entità le posizioni sono molto distanti.
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