Fiat, Uil: “Per riconversione Termini Imerese piano da un miliardo”

Paolo Romani

”Gli investimenti per la riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese ammontano a 1 miliardo e 60 milioni di euro. Nel progetto il Governo e la Regione Siciliana stanzieranno risorse per 184 milioni, mentre sono pari a 822 milioni quelle investite dai privati che hanno presentato le proposte incluse nella short list selezionate da Invitalia”.

Lo riferisce Vincenzo Comella della segreteria provinciale della Uilm, che ha partecipato al tavolo su Termini Imerese che si è  svolto a Roma con il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani. ”Sono sette le proposte incluse nella short list selezionata – ha aggiunto – dall’ advisor Invitalia: la De Tomaso di Gian Mauro Rossignolo, la Cape red di Simone Cimino, il gruppo Cicolella, la casa di produzione video Einstein attraverso la controllata Med studios, Biogen Termini, Lima corporate e Newcoop”.

Secondo quanto emerso nel corso dell’incontro ”al gruppo Rossignolo – aggiunge Comella – andrebbe lo stabilimento Fiat, la superficie dello stabilimento Magneti Marelli alla Cape, mentre gli altri imprenditori sarebbero ubicati tra il porto e la zona industriale di Termini Imerese”.

”E’ necessaria un’assunzione di responsabilità – ha concluso Comella – da parte del governo nazionale e regionale a garanzia del futuro occupazionale dei lavoratori potrebbe essere una soluzione, c’è sempre il rischio che il piano non si concretizzi”.

”Esprimeremo un giudizio – ha detto il segretario provinciale della Fiom Roberto Mastrosimone – quando saremo al corrente dei dettagli del piano e della qualità delle proposte”. ”Se siamo arrivati fin qui – ha continuato – la responsabilità sociale è solo della Fiat che ha deciso di andare via dopo avere usufruito per decenni di risorse pubbliche”.

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