Fincantieri. Sacconi: Non chiuderà, garantiremo l'occupazione

ROMA – Fincantieri non chiudera', Pomigliano e' il modello da seguire. Parola del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che in un'intervista al Mattino precisa: ''Il nostro impegno e' quello di garantire continuita' occupazionale e produttiva''. ''Ci sono aziende che dicono di voler chiudere – spiega – e non e' detto che alla fine chiuderanno perche' stiamo negoziando, e aziende che aprono. Abbiamo firmato l'accordo con l'Eni per l'investimento di oltre un miliardo a Porto Torres per la chimica verde. A Pomigliano la nuova Panda e' una realta' e tra pochi mesi usciranno le prime vetture''. Il ministro giudica ''ottima'' la relazione del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, in cui sono stati apprezzati a suo avviso ''i risultati del governo in termini di stabilita' e di riforme come quelle della scuola, dell'universita' e dell'apprendistato''. Parole che saranno di ''ulteriore stimolo per il governo''. Sul decennio perduto per la crescita Sacconi ammette che ''si doveva e poteva fare di piu''', ma ricorda che ''al governo si sono alternate due coalizioni di segno e visioni opposte''. ''Il Mezzogiorno – aggiunge – e' la frontiera possibile della crescita del Paese e la proposta di Tremonti e' di concentrare tutti gli sforzi nel Sud. Credere nel Mezzogiorno, significa credere nella possibilita' che li' si produca una buona amministrazione ordinaria a partire dalla salute. Un bene primario che puo' avere la stessa efficienza che c'e' in altre parti del Paese. Le nuove amministrazioni regionali, come in Campania, nonostante la pesante eredita' e il fallimento certificato dal commissariamento, lavorano in questa direzione''. Il piano per il Sud, aggiunge, ''vuole evitare'' che i fondi europei siano sprecati: ''il governo sta lavorando per rinegoziare con le regioni l'uso delle risorse affinche' si spendano e su grandi progetti. Presto avremo le delibere Cipe che riallocano quelle risorse''.

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