ROMA – Trovato l’accordo tra Fiom-Fim-Uilm e Selex ES sul piano di riorganizzazione dell’azienda. Il piano prevede la gestione di 1.610 esuberi “con la mobilità volontaria finalizzata all’accompagnamento alla pensione”, contratti di solidarietà per 9.000 dipendenti e la stabilizzazione dei precari.
Il piano di riorganizzazione, si legge in una nota Uilm, ”avrà una durata di 24 mesi più una eventuale proroga di ulteriori 12 mesi. Inoltre, per far fronte agli scarichi di lavoro è stato concordato l’utilizzo dei contratti di solidarietà per 9.000 lavoratori, con una riduzione del 13% dell’orario settimanale che comporterà una sospensione dal lavoro pari a due giornate mensili per singolo dipendente pagata all’80% della retribuzione.
L’intesa prevede la stabilizzazione a tempo indeterminato degli attuali lavoratori assunti con contratto di somministrazione dopo 36 mesi (circa 80 lavoratori), è previsto inoltre nell’arco della vigenza del piano di riorganizzazione l’assunzione di 300 giovani con contratti di apprendistato”.
Nell’annunciare l’accordo i segretari nazionali della Uilm Giovanni Contento e Mario Ghini esprimono ”un giudizio positivo sul testo complessivo dell’intesa, pur consapevoli dei sacrifici che interessano una parte considerevole dei lavoratori di Selex ES, convinti pero’ che tali sacrifici devono essere finalizzati al risanamento e al rilancio della Selex ES”.
Selex ES, Fim, Fiom e Uilm inoltre hanno sottoscritto un avviso comune dove si chiede un confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per chiedere al Governo di sostenere con finanziamenti certi programmi importanti e utili a consolidare e sviluppare Selex ES sia in Italia che sui mercati internazionali I programmi suddetti in campo civile sono quelli di: campo civile: Sistri (tracciabilità dei rifiuti), Agenda Digitale e Tetra; in campo militare: Soldato Futuro; Forza Nec; M346; Eurofhayter; Frem”.