Gianni De Gennaro, neo presidente di Finmeccanica, si è ridotto lo stipendio, che rientrerà nel tetto dei 300 mila euro previsto per i compensi dei top manager pubblici dal decreto «Salva Italia » e dal decreto del «Fare».
La decisione è stata presa dal comitato per le remunerazioni di Finmeccanica, che è controllata dal Tesoro.
Finmeccanica è una società quotata in Borsa ed è quindi esentabile dagli obblighi imposti dal decreto.
De Gennaro veva già rinunciato allo stipendio da sottosegretario durante il Governo di Mario Monti.
La decisione di De Gennaro, che è stato anche capo della Polizia, segue quella dell’amministratore delegato di Finmeccanica, Alessandro Pansa, che aveva rinunciato alla parte fissa dello stipendio da capo azienda.