Fisco controlla conti correnti e carte di credito 2015

Fisco controlla conti correnti e carte di credito 2015
Fisco controlla conti correnti e carte di credito 2015

ROMA – Fisco controlla conti correnti e carte di credito 2015. Il fisco “precompilato” si spinge ancora più in là. Dopo l’enorme operazione 730, che al suo esordio l’anno scorso ha interessato circa 20 milioni di contribuenti rivoluzionando l’approccio e le abitudini degli italiani con le dichiarazioni dei redditi, tocca ora al modello Unico persone fisiche. Online l’Agenzia delle Entrate ha già disponibili i dati di imposta 2015 per altri 10 milioni di persone, ampliando la platea a circa 30 milioni.

Dati che conterranno informazioni su tutta la movimentazione dei conti correnti e delle uscite personali tramite carte di credito nel 2015: un fiume da mezzo miliardo di dati è a disposizione del Fisco che li incrocerà con l’Anagrafe tributaria permettendo la precompilazione delle dichiarazioni dei redditi. Soprattutto una misura che dovrebbe disincentivare operazioni furbesche di evasione fiscale o beneficio illecito di agevolazioni, o servizi gratuiti di welfare.

Come già previsto per UnicoWeb, il precompilato avrà preinseriti i dati su redditi dominicali; redditi agrari; redditi dei fabbricati; familiari a carico; oneri rateizzati; eccedenze d’imposta; estremi dei versamenti e delle compensazioni. In più, però, grazie alla mole di dati trasmessi all’Anagrafe Tributaria per consentire la messa a punto del 730 precompilato, in Unico 2016 sarà possibile trovare da quest’anno anche i redditi da lavoro dipendente e di pensione, i contributi versati per i lavoratori domestici, le spese mediche e farmaceutiche (novità essenziale del 2016 anche per il 730), i contributi versati alla previdenza complementare, le spese scolastiche e per le tasse universitarie, le spese per onoranze funebri, i bonus ristrutturazioni e risparmio energetico, gli interessi passivi per mutui e assicurazioni.

Accedendo quindi all’area online dell’Agenzia dedicata alla precompilata, si potrà scegliere se scaricare 730 o Unico 2016. Il vantaggio fondamentale si misura in termini di tempi, visto che il 730 va presentato entro il 7 luglio, mentre per Unico persone fisiche la scadenza annuale è fissata al 30 settembre. A cambiare sono però anche le tutele. L’utilizzo dell’Unico “precompilato” da parte del Fisco non darà infatti diritto all’esenzione da controlli e sanzioni, poiché saranno assenti, oltre ai redditi d’impresa e di lavoro autonomo (molto difficili da inserire entro i termini utili), anche i redditi esteri, da partecipazione, da trust, ed altre informazioni particolari. Il modello sarà insomma precompilato per circa l’80%, ma potrà comunque essere integrato online tramite il pin e i servizi dell’Agenzia delle Entrate.

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