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Fisco, Danilo Coppola salda l’Agenzia delle Entrate. Dissequestrate quote Mediobanca e As Roma

di Emiliano Condò |15 Dicembre 2010 15:51

Danilo Coppola torna in possesso delle quote in Mediobanca, As Roma, Ipi e dell’Hotel Cicerone. E’ quanto si apprende da una nota del gruppo, in cui si precisa che il Tribunale di Roma ha dissequestrato una serie di beni per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.

In particolare, il Gruppo Coppola conferma che sono stati dissequestrati dal Tribunale, con il parere favorevole dei pubblici ministeri, 818.199 azioni di Mediobanca (pari allo 0,1% del capitale); 4.550.000 azioni dell’As Roma (pari al 3,4% del capitale); 3.450.000 azioni della Ipi (pari al 5%); il 29,9% del capitale della Hotel Cicerone e beni personali riconducibili direttamente a Danilo Coppola.

In seguito all’accordo con l’Agenzia delle entrate, firmato il 10 giugno scorso, il Gruppo aveva provveduto a pagare al Fisco, suo unico creditore, 138,2 milioni di euro (dei complessivi 198 milioni euro da versare), facendo ricorso a risorse e mezzi propri. Con questo pagamento, spiega la nota, sono venute meno ”le condizioni alla base delle istanze originarie di sequestro preventivo a favore del Fisco emesse nel 2007, che imponevano la consegna delle quote e dei beni dissequestrati ai curatori dei fallimenti, avvenuti solo ed esclusivamente su istanza della Procura”.

Le azioni e i beni dissequestrati dal Tribunale di Roma sono rientrati nel pieno possesso del Gruppo Coppola e non sono stati utilizzati per il pagamento del Fisco che, viene ribadito, è stato finora effettuato con risorse e mezzi propri del Gruppo.

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