La star di Hollywood ha ammesso di aver sperperato più 50 milioni di dollari ed essere finito in bancarotta: ecco come ha fatto.
Il divo del cinema rivela di non essersene nemmeno accorto. Da un giorno all’altro si è accorto che l’estratto conto della banca, dove aveva accumulato più di 50 milioni di dollari, era in rosso. Si è rovinato comprando sedici auto nuove, cambiando ventitré cellulari e spendendo 400.000 dollari per arredare casa. La sua giustificazione: “Non ho mai capito bene come funzionasse questa questione dei soldi…”
La confessione è contenuta in un libro di memorie che in questi giorni è arrivato anche in Italia. Un’autobiografia che, a quanto pare, è stata scritta e pubblicata anche per risanare una situazione finanziaria in evidente affanno. Gli sono bastati pochi anni per consumare i tanti soldi guadagnati grazie agli ingaggi record. Dopotutto parliamo di uno degli attori più famosi del mondo: Al Pacino, la star de Il Padrino e Scarface.
In Sonny Boy, la sua autobiografia pubblicata in Italia da La Nave di Teseo, Al Pacino racconta di com’è riuscito a sperperare tutti i suoi milioni, ritrovandosi di punto in bianco senza un soldo in banca e braccato dai creditori. Ancora oggi, a quanto pare, la grande star deve far i conti con il grave pasticcio finanziario.
A un certo punto, la sua situazione finanziaria è diventata così disastrosa che i suoi agenti lo hanno costretto ad accettare ruoli in film in cui non avrebbe mai voluto recitare. Uno di questi film sarebbe Jack e Jill del 2011, una commedia caciarona diretta da Dennis Dugan, con Adam Sandler e Katie Holmes.
50 milioni di dollari in fumo: Al Pacino racconta di com’è finito in bancarotta
Al Pacino ha ricordato di non aver cominciato a recitare per arricchirsi ma per realizzarsi come persona. Il teatro prima e il cinema poi lo hanno aiutato a trovare un senso nella vita, ad allontanarsi da una spirale pericolosa fatta di delinquenza e autodistruzione e, soprattutto, a esprimersi. Ma con il successo sono arrivati i soldi, e l’attore ha candidamente ammesso di non essere mai stato in grado di gestirli.
“A un certo punto avevo circa 90.000 dollari in banca e basta“, ha scritto l’attore, e ciò significava che stava spendendo una fortuna senza rendersene conto. Il commercialista gli spiegava però che non c’era nulla di strano: era normale per le persone ricche spendere circa 400.000 dollari al mese solo per il mantenimento delle proprie proprietà. “Avevo due case, più appartamenti in giro per il mondo e un ufficio… Ma era strano avere tante proprietà e zero soldi in banca“.
Alla fine, il suo commercialista è stato arrestato (aveva gestito una truffa basata sullo schema Ponzi). E in quel momento Al Pacino ha cominciato a preoccuparsi, dato che è stato sommerso da ingiunzioni di pagamento. Per arredare una casa aveva speso in pochi giorni altri 400.000 dollari. Altri milioni erano stati bruciati per auto di lusso, trattamenti estetici e vacanze.
Così, dopo essersi disperato per aver partecipato a dei film discutibili, l’attore ha deciso di darci un taglio. Ha venduto un po’ di proprietà, ha accettato di girare alcuni spot in Australia e ha pagato tutti i suoi debiti col fisco. Di nuovo in carreggiata, ha assunto un curatore finanziario, per essere guidato in decisioni che, da solo, evidentemente non sa gestire.