Fisco: diminuiscono le entrate ma cresce il gettito fiscale legato alla lotta all’evasione

La brutta notizia è che la crisi ancora c’è e ce lo dice il fatto che nei primi sei mesi dell’anno in Italia sono calate le entrate fiscali del 2,8%. La buona notizia, invece, è crescono le entrate degli enti locali e che la lotta all’evasione sta dando i suoi frutti, visto che di fronte ad un calo generale delle entrate, il gettito fiscale legato alla lotta all’evasione è addirittura raddoppiato. Questa è l’analisi che viene fuori dal Dipartimente delle Finanze del ministero dell’Economia.

Nei primi sei mesi dell’anno le entrate evidenziano un calo pari al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia aggiungendo che ”al netto delle una tantum, la flessione del periodo gennaio-giugno 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 si riduce allo 0,7%”. Nel periodo gennaio-giugno 2010 le entrate totali, al lordo delle una tantum, sono state di 180.612 milioni di euro (-2,8%). Al netto delle una tantum, che ammontano a 1.582 milioni di euro, sono state di 179.030 milioni di euro (-0,7%).

C’e’ una sostanziale differenza dunque nel calcolo del gettito nei primi sei mesi del 2010 a seconda che vengano o meno considerate le una tantum. Da ricordare anche che, mentre la Banca d’Italia misura le entrate per cassa, il ministero dell’Economia diffonde i dati delle entrate per competenza giuridica. Il calo del 2,8% delle entrate nei primi sei mesi dell’anno ”e’ ascrivibile – spiega il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia – al venir meno del gettito delle imposte sostitutive dell’Ires e dell’Irap, versate nel 2009 per il riallineamento di valori contabili derivanti dall’adozione degli Ias/Ifrs, e della rivalutazione dei beni immobili, configurabili come una tantum”.

Al netto dunque di questa posta il calo e’ solo dello 0,7% – sottolineano le Finanze – ”con un ulteriore miglioramento rispetto al periodo gennaio-maggio 2010 quando il calo era pari all’1,0%”. Nel solo mese di giugno 2010 le entrate totali, al lordo delle una tantum, sono state di 42.443 milioni di euro (-3.930 milioni di euro, pari a -8,5%). Al netto delle una tantum, che ammontano a 1.520 milioni di euro, sono state di 40.923 milioni di euro (+17 milioni di euro).

Tornando invece ai dati relativi alle entrate nei primi sei mesi del 2010, le imposte dirette evidenziano un calo del 5,0%, dovuto alla flessione delle ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito (-3.668 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva dell’Ires, dell’Irap e di eventuali addizionali dovuta per il riallineamento di valori contabili, come spiegato in precedenza, ”mentre la disaggregazione delle imposte indirette mostra che le tasse e imposte sugli affari crescono del 2,1%, l’aggregato delle imposte sulla produzione, sui consumi e dogane e monopoli cala del 6,0% ed i giochi flettono del 2,1%”, sottolinea infine il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.

Crescita a due cifre per il gettito fiscale legato alla lotta all’evasione. Nel periodo gennaio-giugno 2010 il gettito derivante dai ruoli e’ stato di 2.436 milioni di euro (+258 milioni, pari a +11,8%). Dei 2,4 miliardi arrivati dalla lotta all’evasione nei primi sei mesi, 1.607 milioni di euro (+75 milioni pari a +4,9%) arrivano dalle imposte dirette e 829 milioni di euro (+183 mln pari a +28,3%) dalle imposte indirette.

Crescono nei primi sei mesi dell’anno le entrate territoriali e degli enti locali. Il gettito complessivo da gennaio a giugno 2010 e’ stato di 15.053 milioni di euro, evidenziando una crescita del gettito del 2,8% (+403 milioni di euro). Le entrate locali del solo mese di giugno evidenziano una crescita del gettito del 5,8% (+356 milioni). La crescita del gettito piu’ importante si e’ registrata per l’Irap: l’imposta sulle attivita’ produttive ha portato nei primi sei mesi 10,675 miliardi di euro, con una crescita del 3,6% rispetto al corrispondete periodo dell’anno precedente. Cresce anche il gettito dell’addizionale regionale dell’Ire (entrate in sei mesi a 3.282 milioni, +1%) mentre registra un live calo il gettito dell’addizionale comunale Ire: il gettito del periodo e’ stato infatti di poco superiore a 1 miliardo di euro e ha registrato una diminuzione dello 0,1%.

Corre invece il gettito Iva nei primi sei mesi dell’anno. Le entrate dell’imposta sui consumi, che risponde prima delle altre alle variazioni del ciclo economico, da gennaio a giugno sono state pari a 48.769 milioni di euro, registrando una crescita del 3%, 1,4 miliardi di euro in valore assoluto, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

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