Fisco. Redditometro si sgonfia, non toccherà i risparmi

ROMA – Fisco. Redditometro si sgonfia, non toccherà i risparmi. Intanto le spese medie Istat (quelle presuntive per verificare la congruità delle dichiarazioni e eventuali scollamenti) entreranno in gioco solo quando il contribuente è chiamato al contraddittorio dal Fisco.

Poi, i risparmi 2009 e 2010 saranno esclusi dai primi controlli. Mentre, gli investimenti (per esempio l’acquisto di una casa che per definizione esige accantonamenti di anni) l’Agenzia delle Entrate ha deciso, anche se non lo ha ancora espressamente scritto, che verranno spalmati in 5 anni.

Ora, bisognerà attendere almeno un paio di mesi affinché due circolari dell’Agenzia delle Entrate formalizzino condizioni e criteri del nuovo redditometro, dopo il via libera al Redditometro, a questo punto affidato al governo che verrà.

Spese medie Istat. Detto che saranno consultate solo in sede di contraddittorio, viene precisato (nel videoforum Fisco/associazioni di categoria) che riguarderanno soltanto, spiegano Marco Mobili e Giovanni Parente, quello che si è speso per “vivere e mangiare”. Ma si tratterà solo di una prima scrematura visto che quello che conterà alla fine saranno le spese effettive e solo quelle che riguardano grossi investimenti.

Niente scontrini. Dunque le famiglie non dovranno raccogliere gli scontrini di tutte le spese effettuate, anche quelle minime. Gli accertamenti saranno fatti solo nel caso di grosse spese e il reddito preso in considerazione non sarà solo quello dell’anno d’imposta in cui la spesa è stata effettuata. Si prenderanno in considerazione, come nel vecchio redditometro, i movimenti finanziari anche dei 4 anni precedenti alla “grossa spesa”.

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