Flat Tax, Salvini la promette anche ai lavoratori dipendenti. Ma il Mef: costa 59 miliardi

Flat Tax, Matteo Salvini la promette anche ai lavoratori dipendenti. Ma il Mef: costa 59 miliardi
Flat Tax, Salvini la promette anche ai lavoratori dipendenti. Ma il Mef: costa 59 miliardi (Matteo Salvini nella foto d’archivio Ansa)

ROMA – Salvini promette la flat tax “delle famiglie”, cioè quella rivolta ai lavoratori dipendenti. Dopo poche ore viene fuori un documento targato Ministero dell’Economia e delle Finanze che dice (provandolo coi numeri) che la misura (così come la vuole la Lega) costerebbe oltre 59 miliardi. Una spesa in questo momento insostenibile per le casse dello Stato italiano.

La flat tax a due aliquote sul reddito familiare avrebbe un costo di 59,3 miliardi. E’ quanto prevede un’ipotesi di simulazione datata 8 febbraio 2019 fatta al Ministero dell’Economia, e circolata in queste ore in ambienti parlamentari della maggioranza, sulla misura rilanciata dalla Lega. Del costo totale della misura, il peso della clausola di salvaguardia, secondo il documento, sarebbe di 4,4 miliardi.

Nell’ipotesi di simulazione si fa riferimento ad una flat tax che prevede una deduzione di 3mila per ciascun componente del nucleo familiari con reddito fino a 35mila euro mentre per i redditi superiori ai 50mila euro all’anno, secondo la simulazione, non sarebbe prevista alcuna deduzione. Il testo fa riferimento ad una duplice aliquota: del 15% fino a 80mila euro di reddito e del 20% per i redditi eccedenti tale soglia. La misura, si legge nel documento, favorirebbe un numero di nuclei familiari pari a 16,4 milioni mentre il vantaggio medio familiare sarebbe di circa 3600 euro.

Salvini promette la flat tax per i dipendenti.

“Noi non abbiamo smesso di lavorare” sulla flat tax “giorno e notte”. Ha detto Salvini, parlando con i giornalisti a Melfi (Potenza). “Con questa manovra economica siamo già riusciti ad avvantaggiare tantissimi artigiani, partite Iva, commercianti, piccoli imprenditori, liberi professionisti, chi fattura fino a 65 o 100 mila euro: nel 2019 vogliamo entrare anche nelle case delle famiglie dei lavoratori dipendenti italiani”. (Fonte Ansa).

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