Fmi: i casi Grecia e Portogallo per Lagarde

NEW YORK – Christine Lagarde assume le redini del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e diventa l'undicesimo direttore generale e la prima donna a guidarlo.

L'ex ministro delle Finanze francese si è presentata alla sede del Fmi alle ore 9:00 del mattino e ha trovato ad accoglierla il vice-direttore generale, John Lipsky, e il presidente del board, Shakour Shaalan. Nel suo primo giorno Lagarde è stata impegnata in una girandola di incontri con i vertici e lo staff del Fmi. L'ex ministro delle finanze francese terrà domani, 6 luglio, la sua prima conferenza stampa.

Ad attendere il nuovo direttore generale del Fmi c'è il caso Grecia, con il Fmi che dovrebbe deliberare a giorni il via libera alla quinta tranche del prestito accordato, e l'allarme di Moody's che ha ammonito su eventuali svalutazioni delle banche che parteciperanno al rollover delle scadenze sul debito.

Le banche prima di contribuire al nuovo salvataggio della Grecia – afferma Moody's – devono valutare in base agli International Financial Reporting Standard se l'erogatore del debito ''deve fronteggiare una situazione finanziaria difficile o se ha ricevuto un'agevolazione che il creditore non prenderebbe in considerazione in altre circostanze''.

''Un revisore di conti potrebbe concludere che i nuovi prestiti costituirebbero in un certo senso un'agevolazione, perché rappresenterebbero un' estensione del debito che non sarebbe concessa in altre circostanze''.

L'altra sfida che si presenta è il Portogallo, dopo il downgrade di Moody's.

Gli altri nodi da sciogliere per la Lagarde sono la riforma delle quote e una maggiore rappresentanza dei Paesi emergenti e la sostituzione di Lipsky, che ha annunciato pochi giorni prima dell'arresto di Strauss-Kahn la propria uscita in agosto.

Un fatto che offre la chance di rompere la tradizione, secondo la quale il numero due del Fmi è un americano. Lagarde potrebbe nominare Zhu Min, attuale consigliere generale del direttore generale.

Secondo indiscrezioni, la Cina avrebbe appoggiato la nomina di Lagarde in cambio di quella di Zhu a un ruolo nel management.

L'altra sfida è il ruolo del Fmi nella supervisione dell'economia mondiale e dei mercati finanziari. Lagarde dovra' anche riabilitare l'immagine del Fmi dopo il caso Strauss-Kahn.

Lagarde riceverà un compenso di 467.940 dollari l'anno al netto delle tasse e 83.760 dollari l'anno di spese per rappresentanza, per un totale di 551.700 dollari, al cambio attuale 31.700 euro al mese. Il predecessore, Dominique Strauss-Kahn, ha ricevuto 521.000 dollari nel suo terzo anno di mandato.

Lagarde osserverà ''i più alti standard di condotta etica, in linea con i valori di integrità, imparzialità e discrezione. Dovrà evitare anche l'apparenza di condotta impropria'' osserva il Fmi. ''Nel condurre le sua attività di direttrice generale dovrà evitare ogni conflitto di interesse'' e dovrà ''partecipare al programma di formazione etica richiesto a tutto lo staff del Fmi''.

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