Fmi: “Meglio la stabilità finanziaria, ma restano ancora delle fragilità”

Pubblicato il 13 Aprile 2011 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON – La stabilità finanziaria è migliorata ma restano fragilità, con debolezze strutturali e vulnerabilità in alcuni importanti sistemi finanziari. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sottolineando che il compito maggiore che la politica si troverà ad affrontare è quello di passare da politiche di supporto alla liquidità a politiche più strutturali, ”meno di appoggio” e più di ”pulizia” del sistema finanziario. ”Quasi 4 anni dopo l’inizio della crisi finanziaria la fiducia nella stabilità finanziaria non è stata ancora interamente ripristinata”.

Le agitazioni in Medio Oriente sono un ”rischio geopolitico per le prospettive della stabilità finanziaria”. Anche se ”le potenziali linee di contagio tramite canali non-petroliferi sono moderate dai legami limitati di commercio e finanziari con il resto del mondo, alcune economie vulnerabili dell’area euro ed emergenti, potrebbero sperimentare ulteriori pressioni se i tassi di interesse aumentassero per combattere l’inflazione”, spiega ancora l’Fmi.

Le banche europee devono rafforzare ulteriormente i propri bilanci: le prospettive del settore finanziario dell’area euro sono ”strettamente legate agli stress del debito sovrano”, continua il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sottolineando che ”stress test stringenti sono essenziali ma saranno efficaci solo se accompagnati da piani chiari per costringere le banche a costruire cuscinetti di capitale commisurati alle incertezze sul valore dei loro asset e dalla chiusura dei modelli di business e delle banche non gestibili”.