ROMA – Il Fondo monetario raccomanda all’Italia riduzioni delle tasse, finanziate mediante tagli alla spesa pubblica in modo da “distribuire meglio i costi del risanamento dei conti e aiutare la crescita”. Inoltre, nella scheda riassuntiva sulle raccomandazioni fatte ai vari paesi inserita nel rapporto sull’Eurozona, il Fmi ricorda di aver suggerito all’Italia di dotarsi di un avanzo di bilancio strutturale prudenziale dell’1 per cento del Pil.
Sempre secondo l’Fmi sono poi necessari rafforzamenti delle banche, e simulazioni di resistenza sugli istituti che non partecipavano ali stress test europei. L’istituto raccomanda anche accelerazioni delle riforme sui servizi, di portare avanti quella del mercato del lavoro e di ridurre la presenza dello Stato nell’economia.
Quanto alle banche italiane, si sottolinea “la necessità di rafforzare capitale e liquidità buffer anche attraverso la vendita di asset non strategici ma anche di condurre e pubblicare stress test anche su quegli istituti non coperti dall’European Banking Authority”.
In ogni caso, è la raccomandazione dei tecnici dell’Fmi, le nostre banche dovrebbero prevedere interventi per vendere, ristrutturare o cancellare i prestiti non esigibili.