ROMA – Fondazione Carige, continua la ricerca del nuovo presidente, dopo la detronizzazione del padre padrone Flavio Repetto. Ieri, scrive Erika Dellacasa sul Corriere della Sera, l’ennesima falsa partenza:
Il consiglio di indirizzo che nelle intenzioni dei «ribelli» anti Repetto doveva nominare al vertice l’ex condirettore di Finmeccanica, Remo Pertica, è stato dichiarato nullo per vizi di forma. Pierluigi Vinai, vicepresidente della Fondazione e regista del ribaltone aveva lavorato molto a questa candidatura caldeggiata dall’ex ministro Claudio Scajola e dall’ex presidente della Banca Giovanni Berneschi. Poi ha cercato di «recuperare» Giuseppe Casale, sul quale pesa un giudizio di non gradimento del Tesoro. È successo che ieri, due ore prima della riunione della Fondazione, il consigliere che doveva far posto a Pertica ha ritirato le dimissioni. Nel frattempo la minoranza aveva già messo a punto l’eccezione di invalidità. Prossimo appuntamento il 3 dicembre con all’ordine del giorno anche il rinnovo del cda. Comune e Regione hanno il tempo di costruire una candidatura forte avendo dimostrato che possono bruciare quelle sgradite. Al contrario, le quotazioni di Scajola, tirato in ballo a Milano nell’inchiesta Fonsai-Isvap, sono in discesa.