MILANO – Consob scende in campo su Fonsai convocando Palladio, la finanziaria del Nord Est uscita allo scoperto con il 5% della compagnia, e un patto di consultazione con Sator, a sua volta al 3%. I vertici della banca d’affari, guidata da Roberto Meneguzzo e Giorgio Drago, sono stati sentiti dagli uffici della Commissione questa mattina, secondo quanto si e’ appreso da fonti vicine all’authority, mentre nei prossimi giorni verranno ascoltati anche gli altri attori principali della vicenda.
Intanto in Borsa si e’ vista una nuova giornata di trading vivace sulla galassia Ligresti, con scommesse piu’ spostate ora sulla Milano Assicurazioni, in volo del 10,73%. Fonsai resta comunque effervescente, seppur non al parossismo, e sale del 5%. I volumi sono pero’ ancora intensi e pari al 5% del capitale, con il mercato che ormai punta su altri acquisti dell’asse Palladio-Sator, visto che potrebbero arrivare a ridosso del 20% prima di dover chiedere l’autorizzazione Isvap.
Tra le due banche alla regia del riassetto Unipol, Unicredit e Mediobanca, e’ stato intanto l’istituto di Piazza Cordusio il primo a esprimersi sulla partita, rassicurando che il progetto prosegue come da programma: ”Unipol non ha cambiato i suoi piani quindi il progetto va avanti – ha detto l’A.d Unicredit Federico Ghizzoni -. Quali sono i piani di Sator e Palladio non li sappiamo, non li sa nessuno, non sono stati esplicitati. Vedremo quali sono le loro intenzioni. Noi di certo non cambiamo la nostra prospettiva”.
”Se ci sono soluzioni alternative – ha aggiunto comunque -, che vengano esplicitate e le valuteremo”. Sulla vicenda sono intanto intervenute Uil e Uilca chiedendo l’attento controllo delle authority coinvolte. L’operazione Unipol-Fonsai ”si configura come un serio progetto industriale”, hanno sottolineato i segretari Uil Lamberto Santini e Uilca Renato Pellegrini, ma ”intorno si stanno addensando interferenze e manovre ‘opache’, chiaramente speculative, da parte di societa’ finanziarie totalmente estranee alla connotazione sociale che caratterizza l’attivita’ assicurativa”.
Tornando all’incontro di oggi tra gli esponenti di Palladio e gli uomini Consob, sarebbe stato di carattere informativo, per approfondire il monitoraggio della vicenda che la Commissione sta conducendo da tempo. L’attesa e’ ora che nei prossimi giorni vengano sentiti i rappresentanti della Sator di Matteo Arpe, Unipol e Fonsai. Gli esponenti di Unicredit non sarebbero nell’elenco. I vertici di Mediobanca erano invece martedi’ a Roma, ma per incontri istituzionali nel corso dei quali l’A.d Alberto Nagel avrebbe incontrato il ministro dello Sviluppo Corrado Passera. Sul fronte del riassetto targato Unipol, intanto, non risulta che il gruppo di Bologna abbia gia’ inviato il quesito alla Consob per chiedere se ci sia o meno esenzione dell’obbligo d’Opa.
Alcune analisi hanno segnalato che l’interesse di nuovi investitori su Fonsai potrebbe mettere in discussione l’esistenza di un effettivo stato di crisi, necessario a configurare l’intervento Unipol come un salvataggio. Ma l’Isvap ha gia’ sancito la situazione di crisi del gruppo, chiedendo a FonSai un aumento di capitale per ripristinare i margini di solvibilita’ scesi ormai ben al di sotto dei minimi di vigilanza (75% l’ultima stima del 30 gennaio). E’ atteso invece per la prossima settimana, martedi’ 21 febbraio, un nuovo incontro tra gli advisor di Banca Leonardo e le banche sul debito di Sinergia e Imco, le holding dei Ligresti a monte di Premafin.