ROMA – L’esercito dei paperoni si restringe e si impoverisce. Jeff Bezos resta il re del mondo con una fortuna di 131 miliardi di dollari, seguito da Bill Gates e Warren Buffett. Michael Bloomberg, l’ex sindaco di New York e possibile sfidante di Donald Trump nel 2020, è il nono miliardario al mondo, distanziando il presidente americano. Nonostante il balzo di 51 posizioni, il tycoon è solo 715mo con i suoi 3,1 miliardi di dollari.
Primo Mr Nutella. Fra gli italiani Mr Nutella Giovanni Ferrero è il piu’ ricco: è nella top-40 dei paperoni mondiali (39° con 22,4 mld)), poi Leonardo Del Vecchio (50° con 20 mld), Stefano Pessina, 107esimo con 12,4 miliardi. Il quarto italiano più ricco del 2019 è Giorgio Armani, 173esimo della classifica con 8,5 miliardi. Silvio Berlusconi con i suoi 6,3 miliardi, il doppio della ricchezza di Trump, è in 257ma posizione. A fare i conti in tasca ai più ricchi del mondo è Forbes con la sua classifica annuale dei paperoni. Una classifica che rivela come per la seconda volta in dieci anni il numero dei miliardari è in calo, così come la loro ricchezza.
Massimiliana Landini Aleoti, la più ricca. Prima di Berlusconi, spicca la presenza di una donna, la più ricca d’Italia: Massimiliana Landini Aleotti, 42 anni, del gruppo farmaceutico italiano Menarini. Il Corriere della Sera le dedica un titolo, specificando quello che già nel 2016 l’azienda aveva comunicato per differenziare la sua posizione reddituale (Forbes le attribuiva un patrimonio di 10 miliardi) da quella societaria: “La famiglia Aleotti precisa che il patrimonio ad essa attribuito è una valutazione effettuata da Forbes del valore puramente teorico del Gruppo Menarini”.
Nel mondo 2153 miliardari. Al mondo, di miliardari, se ne contano 2.153, ovvero 55 in meno rispetto al 2018. E valgono complessivamente 8.700 miliardi di dollari, 400 miliardi in meno rispetto all’anno scorso. L’11% dei membri della classifica del 2018, o 247 persone, quest’anno è fuori: si tratta della percentuale maggiore dal picco della crisi finanziaria nel 2009. A pagare il prezzo più caro è la Cina, che conta 60 paperoni in meno rispetto all’anno scorso. Gli Stati Uniti sono uno dei pochi paesi che invece vede crescere i miliardari: ce ne sono la cifra record di 609, di cui 14 nella top-venti dei più ricchi al mondo.
Le new entries. Fra i 195 nuovi miliardari in classifica ci sono i due co-fondatori di Spotify Daniel Ek e Martin Lorentzon, ma anche i fondatori delle sigarette elettroniche Juul James Monsee e Adam Bowen. La più giovane miliardaria è Kylie Jenner, la sorellastra di Kim Kardashian, che con la sua linea di prodotti di bellezza batte anche Mark Zucherberg: a soli 21 anni è già una paperona. Zuckerberg è entrato in classifica all’altezza dei suoi 23 anni.
Bezos si conferma l’uomo più ricco in assoluto con 131 miliardi di dollari. Bill Gates è secondo con 96,5 miliardi, mentre Warren Buffett è terzo con 82,5 miliardi. Nella top ten al quarto posto c’è il ‘re del lusso’ Bernard Arnault con 76 miliardi, mentre in quinta posizione c’è Carlo Slim con 64 miliardi. Amancio Ortega, il patron di Zara, e’ sesto con 62,7 miliardi, seguito a breve distanza da Larry Ellison con 62,5 miliardi e Mark Zuckerberg con 62,3 miliardi.
Il presidente americano sale dal 766mo posto del 2018 all’attuale 715ma posizione: un balzo che avviene nonostante la ricchezza di Trump sia rimasta invariata a 3,1 miliardi di dollari. La scalata è stata possibile grazie al calo della ricchezza degli altri paperoni. Nel 2015 prima delle elezioni Trump valeva 4,5 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra ben lontana dai 55,5 miliardi di Bloomberg. Se l’ex sindaco di New York dovesse scendere in campo si tratterebbe di un duello fra miliardari.
(fonte Sole 24 Ore)