Fornero: “Il ddl lavoro è stato migliorato: ora non resti lettera morta”

ROMA – La riforma del mercato del lavoro è stata ”migliorata” durante l’esame del Parlamento ma ora le ”norme vanno interiorizzate o rischiano di restare lettera morta”: lo ha detto il ministro del Welfare Elsa Fornero intervenendo nell’Aula del Senato sottolineando come per quuesto sia previsto un ”monitoraggio”.

”Noi vogliamo che la riforma dispieghi la sua efficacia. Non ci sono dogmi – prosegue, ricordando la messa a punto di un monitoraggio ad hoc – ma buone pratiche e bisogna essere pronti a modificare”. La riforma del lavoro, sottolinea il ministro, è una di quelle che ”forse toccano più in profondità tutta la società” e dunque se venisse  ”disattesa – conclude – ciò non sarebbe nell’interesse del Paese”.

Sull’articolo 18 è stato trovato ”un compromesso equilibrato, in linea con gli standard europei”, ha detto il ministro Fornero intervenendo nell’Aula del Senato al termine della discussione generale sul ddl di riforma del mercato del lavoro. Anche in questo caso, osserva, non è stata usata ”l’accetta”.

L’articolo 18 è un ”valore”, sottolinea il ministro del Welfare Elsa Fornero e ”noi non lo abbiamo distrutto ma ne abbiamo limitato alcune applicazioni eccessivamente punitive nei confronti dell’attività dell’impresa e quindi in definitiva dei lavoratori e della loro occupabilità”.

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