Fs, l'allarme di Moretti: “Mancano i fondi, treni regionali a rischio dal 2012”

ROMA, 10 NOV – I tagli ai trasferimenti alle Regioni mettono ai rischio il servizio ferroviario regionale a partire dal prossimo anno. L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti lancia nuovamente l'allarme dato gia' all'indomani della manovra che stabilisce questi tagli. E lo fa alla luce dell'ultimo provvedimento economico varato dal Governo, la legge di stabilita': non vi e' nulla che compensi quei tagli e se i soldi non ci sono le Ferrovie dovranno tagliare i servizi a partire dal 2012, ha detto Moretti, che comunque si mostra ottimista. ''Auspico, anzi sono certo che si trovera''' una soluzione.

''Pare che nella legge di stabilita' non ci sia alcun provvedimento per il servizio del trasporto ferroviario regionale, quello per cui le Regioni chiedono i soldi'', ha detto Moretti, ricordando che l'entita' dei tagli previsti e' nell'ordine di 1,5 miliardi. ''Richiederemo alle Regioni se hanno la copertura per i servizi – ha aggiunto – Ma se i soldi non ci sono non so cosa fare, non ho i soldi per pagare gli stipendi''. Quello che accadra' sara' una riduzione dei servizi proporzionale alle risorse che verranno corrisposte. A rischio c'e' anche la gara per i treni regionali, che rischia uno stop.

L'amministratore delegato di Fs ha anche annunciato l'intenzione dell'azienda di sviluppare il proprio know how (Fs possiede l'azienda di autobus Sita e in Germania Netinera che opera anche su questo settore) sul trasporto passeggeri su gomma, con l'idea di aggregare piu' aziende del settore per stimolare le commesse: ''In Italia – ha detto – mancano degli operatori in grado di soddisfare grandi commesse. Ci stanno chiedendo in tanti di fare una grande azienda''.

Moretti ha anche ribadito la difficolta' di Fs con il servizio universale: ''Ne siamo prigionieri. Per i soldi che prendiamo ce ne vorremmo disfare'', ha detto, ricordando il gap con altri paesi come Germania e Francia dove intanto, Deutsche Bahn e Fsfn con i 2,8 miliardi l'anno in piu' che ricevono dallo Stato ''si comprano pezzi di mercato''. Questo, per l'ad di Fs, e' uno dei problemi veri che l'Ue dovrebbe risolvere, mentre invece da Bruxelles arrivano ''solo balbettii'': per liberalizzare davvero ''non puo' esserci una libera interpretazione da parte di ogni paese – ha detto – servono standard identici per tutto il comparto europeo''.

L'occasione e' stato un convegno sulla liberalizzazione dei servizi ferroviari che ha visto per la seconda volta confrontarsi insieme Moretti e l'ad della concorrente Ntv Giuseppe Sciarrone. Nessuna schermaglia pero' tra i due, che anzi si sono stretti la mano a favore di fotografi. Sciarrone ha confermato che il servizio partira' agli inizi del 2012 (la data verra' comunicata tra qualche settimana) e ha detto di non essere preoccupato per l'eventualita' di un ritardo: ''partiremo quando saremo sicuri di garantire la massima affidabilita' ai passeggeri e all'infrastruttura''.

Sciarrone si e' anche detto d'accordo con Moretti sul fatto che la separazione del gestore della rete (Rfi) dall'operatore ferroviario ''e' un tema difficile con molti vincoli'': ''Penso che non possa essere fatto domani – ha aggiunto – Ma nel futuro e' inevitabile''. Per Moretti invece va bene solo ''se produce un abbattimento dei costi'', ma dove c'e' stata – ha puntualizzato – non e' avvenuto.

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