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G 20: “Più impegno dell’Ue prima di potenziare l’Fmi”

di Maria Elena Perrero |25 Gennaio 2012 19:34

ROMA – Diversi Paesi del G20 si aspetterebbero un impegno europeo a rafforzare la dotazione dei due fondi di salvataggio Ue, Efsf ed Esm, prima di aumentare il capitale del Fondo monetario internazionale a protezione dell’area euro. E’ quello che emerge dal fonti del G20, secondo le quali diversi Paesi auspicherebbero che la ‘potenza di fuoco’ dei due fondi europei, che potrebbero essere lasciati operare in parallelo, superi l’attuale tetto di 500 miliardi di euro ribadito da Berlino.

Questo – riferiscono le fonti dopo la riunione dei ‘deputies’ G20 in Messico la scorsa settimana – costituirebbe un gesto in grado di coinvolgere con piu’ facilita’ anche Paesi emergenti come Cina, India e Brasile e altre economie del G20. Christine Lagarde, direttore generale del Fmi, ha detto che il Fmi punta a rafforzare i propri fondi di 500 miliardi di dollari. Proprio oggi il Fmi stesso ha chiesto all’Europa – e in subordine ai Paesi del G20 – di aumentare le risorse dei suoi fondi di salvataggio, e alla Banca centrale europea di espandere ulteriormente il suo bilancio. La cancelliera Angela Merkel, a Davos, ha appena raffreddato le attese chi chi spera di innalzare a 750 miliardi di dollari le disponibilita’ dei fondi Efsf ed Esm facendoli operare in parallelo.

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