G20. Draghi: “Sistema finanziario in via di guarigione”

“Il sistema finanziario è in via di guarigione”: è quanto ha detto il presidente del Financial Stability Board e governatore della Banca Mondiale Mario Draghi in una lettera inviata al G20.

“Si dovrà certamente far fronte in futuro a degli aggiustamenti ma nell’insieme il sistema finanziario è in via di guarigione”.

E il 2010 e 2011 saranno “anni critici” in questa direzione. Nell’anno passato, ha ricordato Draghi in una lettera inviata dall’FSB al G20, lo stesso G20 è riuscito a fare molto per stabilizzare i mercati. “Si dovrà certamente far fronte in futuro a degli aggiustamenti, ma nell’insieme il sistema finanziario è in via di guarigione”, ha osservato il governatore precisando però che “ciononostante, il 2010 e il 2011 saranno anni critici per l’avanzamento del processo di riforma”. Secondo Draghi, inoltre, “il supporto del G20 sarà di vitale importanza per le difficili decisioni che dovranno essere prese e per una loro tempestiva attuazione”.

Tra i vari punti messi in evidenza dal numero uno dell’FSB c’é il fatto che le misure sulla tassazione sul sistema finanziario e gli eventuali supplementi di capitale o liquidità “non dovrebbero essere considerate alternative”. Proprio al G20 il Fondo Monetario Internazionale ha presentato un documento sulla tassazione delle banche prevederndo l’introduzione di due nuove imposte per finanziare salvataggi.

Il governatore è tornato poi su un altro tema caldo, ovvero quello degli stipendi dei manager bancari. Su questo fronte, ha detto, sono stati compiuti “significativi progressi”, ma ancora molto resta da fare e “non deve venir meno lo slancio alle riforme dei sistemi di remunerazione”. Da non sottovalutare, poi, il problema dei derivati: “quest’anno dobbiamo far progredire le riforme” che riguardano questo settore, ha sottolineato. E questo ancor più alla luce della crisi greca accentuata proprio dal legame del debito pubblico con questa forma di strumenti finanziari.

In attesa che arrivi a Washington anche il ministro delle Finanze greco George Papacostantinou, il caso Grecia tiene banco alle riunioni di G20 e Fondo Monetario Internazionale. Diverse le posizioni espresse dai principali partner di Eurolandia: tra questi, la ministra francese Christine Lagarde ha ricordato che ognuno deve fare il proprio dovere, mentre il presidente della Bundesbank Axel Weber ha messo in guardia dal rischio di contagio. Tremonti, invece, ha usato la metafora della casa del vicino che prende fuoco per ribadire l’importanza di sostenere i partner in difficoltà. “E’ arrivato il momento in Europa in cui i paesi grandi devono dimostrare di essere grandi, devono avere una visione nell’interesse comune anche nell’interesse specifico dei paesi più ricchi e più fortunati” ha detto.

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