Generali, perplessità sull’operazione di Perissinotto con la banca russa Vtb

TRIESTE – Alle Generali crea sempre maggiori perplessità l’operazione che il presidente Giovanni Perissinotto vorrebbe chiudere con la banca russa Vtb prima dell’estate, così ricostruisce il sito Dagospia. Il momento è difficile per pensare a un’operazione del genere: in Borsa il titolo è a 13,5 euro e su Generali pesano 3 miliardi impegnati nella crisi greca, 500 milioni in Portogallo e ben 40 miliardi impegnanti in titoli di Stato italiani.

Si legge su Dagospia: “Sabato il buon Perissirotto ha sentito il bisogno di rilasciare un’intervista dai toni blandi al “Sole 24 Ore” nella quale invoca una risposta europea agli attacchi delle locuste contro l’Italia. Francamente il suo auspicio di rendere più trasparenti gli scambi sui mercati finanziari ha un valore soltanto patriottico che non smuove le perplessità dei soci che siedono nel consiglio di Generali. Se la situazione è questa (pare che dicano a voce bassa Caltagirone, Bollorè e perfino Pelliccioli) bisogna guadagnare tempo prima di chiudere l’operazione con il colosso russo Vtb, la seconda banca del Paese che si trova impegnata nel salvataggio della Banca di Mosca. E anche se le notizie provenienti da quella città non sembrano destare l’interesse di altri giornali, vale la pena di citare la giornalista corrispondente del “Sole 24 Ore” che sempre sabato (lo stesso giorno in cui Perissinotto miagolava per “una risposta europea”) racconta che Vtb ha ottenuto un prestito di 3,1 miliardi di dollari per poter fronteggiare la difficile situazione della partecipata Bank of Moscow”.

Il prestito è stato concesso da 30 banche di tutto il mondo e dovrebbe permettere il salvataggio della Banca di Mosca. “Non è difficile immaginare che davanti ai consiglieri di Generali, già convocati per la prima settimana di agosto, il buon Perissirotto vada con i piedi di piombo prima di proporre una partnership che potrebbe pesare in modo micidiale sui conti della Compagnia“.

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