George Soros: “Putin e Salvini molto vicini”. Il ministro: “Mai ricevuto un rublo da Mosca”

George Soros: "Putin-Salvini molto vicini". Il ministro: "Mai ricevuto soldi, vergogna"
George Soros (foto Ansa)

TRENTO – Il finanziere George Soros, la bestia nera dei sovranisti di tutto il mondo, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], è intervenuto prima sul Corriere della Sera e poi al Festival dell’Economia di Trento attacando Salvini e dicendosi “preoccupato della vicinanza del nuovo governo [italiano] con la Russia. Se Mosca ha finanziato Salvini gli italiani dovrebbero saperlo”. “Questo è un aspetto su cui si trova d’accordo il nuovo governo”, ha detto Soros, visto che “hanno detto che sono a favore della cancellazione delle sanzioni contro la Russia”.

Putin, ha aggiunto, “cerca di dominare l’Europa, non vuole distruggerla ma sfruttarla perché ha la capacità produttiva, mentre l’economia russa sotto Putin può solo sfruttare le materie prime e le persone”. È “una forte minaccia e sono davvero preoccupato, c’è una stretta relazione tra Matteo Salvini e Putin”.

La risposta di Salvini non si è fatta attendere. “Non abbiamo mai ricevuto una lira, un euro o un rublo dalla Russia, ritengo Putin uno degli uomini di Stato migliori e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come il signor Soros”.

George Soros ha parlato anche di Europa e Stati Uniti. “L’Europa non deve punire gli italiani per le colpe dei loro governi” ma comprendere che le “legittime rimostranze che hanno portato gli italiani a votare M5s e Lega” sono “di natura economica” e legate a “politiche migratorie sbagliate”, le quali hanno imposto “un onere ingiusto” alla popolazione.

Il finanziere e filantropo ha suggerito che l’Ue aiuti l’Italia per non alimentare i populismi. In particolare, a suo avviso, l’Unione deve modificare “i regolamenti esistenti” e pagare “gran parte di quanto serve per integrare e sostenere i migranti bloccati in Italia in quantità così spropositate”. “Invece di cercare di impartire lezioni, l’Ue dovrebbe chiedersi che cosa ha da imparare da questo rimescolamento in Italia”, ha scritto Soros alludendo all’affermazione di forze critiche verso l’Europa in un paese tradizionalmente europeista.

Per il filantropo è possibile che il governo Conte possa cadere presto, con “un ritorno a elezioni alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo”. E “il risultato delle prossime elezioni”, ha avvertito, “dipenderà molto da come l’Ue reagisce all’instabilità in Italia”. “In Europa c’è una tendenza a sfruttare l’occasione per impartire una lezione all’Italia”, ha osservato, ma “se la Ue adotta questa linea si scava la fossa da sola, provocando una reazione negativa da parte dell’elettorato italiano, che a quel punto rieleggerebbe Lega e M5s con una maggioranza ancora più ampia”.

I migranti, ha osservato Soros, “a lungo andare contribuiscono al Paese per molto più del costo iniziale di integrarli. Per questo mi chiedo fino a quando incitare la gente contro gli stranieri restera’ un modo di vincere le elezioni. Alla fine gli elettori capiranno che politici senza scrupoli li vogliono ingannare”.

A proposito del presidente Usa Donald Trump, Soros ha detto che rappresenta una minaccia al mondo: “Credo sia una minaccia per l’America e il mondo perché non conosce e non capisce i principi dell’economia”. George Soros ha poi aggiunto che la speranza è che “duri poco”.

Per Soros “la deregolamentazione dei mercati finanziari e bancari è solo un aspetto negativo. Trump sta facendo molto di più perché sta distruggendo un sistema. Il fatto che lui non capisca i principi basilari e si sia liberato dei consulenti che gli avrebbero impedito terribili errori e il fatto che abbia solo consulenti compiacenti rappresenta una situazione pericolosa. Sta facendo – ha rimarcato Soros – un sacco di danni agli Stati Uniti e al resto del mondo ed effettivamente l’Europa sara’ la principale vittima di questi tentativi.

Secondo l’imprenditore statunitense “solo la Cina può resistere. Lui prima è andato contro la Cina poi ha capito che la Cina puo’ andare contro di lui e quindi ha smesso di attaccarla e sta cercando accordi bilaterali che la Cina non vede l’ora di fare. L’onere di tutto ricadra’ sui suoi alleati naturali”.

Ancora Soros: “Ieri al G7 finanziario, 6 membri su 7 hanno condannato le politiche dell’amministrazione Trump. La vittima principale sarà l’Europa perché Trump abolendo l’accordo (sul nucleare, ndr) con l’Iran, uno dei più grandi risultati di Obama, ha sospeso l’Alleanza atlantica. L’Europa non è in grado di sopravvivere senza una stretta collaborazione con gli Usa”, ha aggiunto.

“Io ho la speranza che non duri troppo a lungo. Ci saranno le elezioni di Mid Term a novembre e la speranza è che entrambe le Camere del Congresso saranno sotto controllo democratico. Nel frattempo però l’Europa e in particolare la Germania saranno danneggiate”, ha concluso Soros.

 

 

Gestione cookie