Germania: entro il 2016 entrate fiscali per 100 miliardi di euro

DÜSSELDORF – La stima delle entrate fiscali della Germania, cominciata mercoledì, secondo il giornale tedesco Handelsblatt, che avrebbe attinto l’informazione dagli ambienti governativi, prevede che entro il 2016 i tributi fiscali aumenteranno da 100 a 680 miliardi di euro l’anno: alla base di questa crescita ci sarebbe principalmente l’aumento delle retribuzioni lorde che, secondo le stime del 2011 fatte dal Ministero dell’economia, dovrebbero aumentare come non è più accaduto da dopo la riunificazione della Germania.

Redditi maggiori farebbero aumentare il gettito fiscale dei salari che a sua volta porterebbe più consumo e più entrate derivanti dalle imposte sulle vendite.

Questi due tipi di entrate costituirebbero circa il 60 per cento del totale delle entrate fiscali e l’aumento dei redditi avrebbe l’effetto di ridurre il deficit di bilancio.

L’istituto mondiale per l’economia prevede che il governo federale quest’anno registri un passivo di 23 miliardi, la metà rispetto all’anno precedente.

Alfred Boss, l’esperto di finanza dell’istituto per l’economia (IfW), avrebbe affermato che nel 2012 il governo federale dovrebbe richiedere, invece che 27 miliardi, solo 16 miliardi di euro di nuovi crediti e nel 2013 potrebbe verificarsi un aumento del deficit a 21 miliardi di euro a causa del pagamento al fondo di salvataggio per l’euro.

Il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble per il 2011 conta su quasi 572 miliardi di Euro di tasse, cioè 17 miliardi in più rispetto alla stima fatta a maggio, mentre per il 2012 gli esperti del ministro prevedono un aumento fino a 591 miliardi di euro, cioè 7 miliardi in più rispetto all’ultima stima.

Negli anni successivi al 2012 le entrate fiscali dovrebbero crescere per arrivare a 613, 636 e 659 miliardi di euro, cioè circa 40 miliardi di euro in più nel 2015.

La presentazione del Ministero delle finanze sarebbe una delle numerose proposte che saranno discusse durante la stima.

Altre presentazioni provengono dagli istituti di ricerca economica, dal consiglio consultivo per l’economia e per le finanze e dalla Bundesbank.

I risultati della stima fiscale saranno resi noti venerdì.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie