Giappone, dopo lo tsunami Standard & Poor’s taglia l’outlook

TOKYO – Standard & Poor’s ha tagliato l’ outlook sul debito di lungo termine del Giappone da ‘stabile’ a ‘negativo’, osservando che gli oneri legati al sisma/tsunami dell’11 marzo scorso ”aggraveranno” la posizione finanziaria del Paese.

L’agenzia di valutazione Usa, pur abbassando le prospettive del rating sovrano, ha mantenuto per il momento il giudizio di ‘AA-‘. Standard & Poor’s si attende che i costi relativi all’11 marzo 2011, con il terremoto, lo tsunami, e la crisi nucleare alla centrale Fukushima, ”facciano aumentare il deficit di bilancio del Giappone sopra le stime precedenti di un cumulativo 3,7% del Pil entro il 2013”.

”Abbiamo rivisto a negativo l’outlook sul rating a lungo termine – si legge in una nota – per riflettere il potenziale di un downgrade se il deterioramento fiscale e’ materialmente superiore a queste stime, in assenza di un ampio consolidamento fiscale”. Gli sviluppi in continua evoluzione all’impianto nucleare gestito dalla Tepco aggiungono ulteriori elementi di incertezza, e ”molto dipenderà dalla leadership politica del Giappone e dalla sua capacita’ di raccogliere un consenso politico sul modo di compensare misure fiscali per il futuro”.

[gmap]

Gestione cookie