Giochi da tavolo, di carte, di società, hanno fatto la storia dell’intrattenimento tra amici e in famiglia, in occasione delle feste ma anche dei momenti di ritrovo collettivo. I millennials, come pure le altre generazioni, sono particolarmente nostalgici dei vecchi giochi in scatola, che hanno trovato una bella diffusione e varietà negli anni Settanta e Ottanta, da Risiko! a Monopoli, da Forza 4 a Indovina Chi?, solo per citare alcuni tra i più famosi. Anche in edizione tascabile – si pensi alle carte del gioco Uno – i giochi di società hanno fatto compagnia a grandi e piccini anche durante i viaggi o le lunghe giornate in spiaggia o di relax.
La tecnologia poi, dai primi telefoni cellulari alle console tascabili, è stata e continua ad essere una valida alleata dell’intrattenimento “smart”, anche se oggi a farla da padrona è Internet, che ha eliminato ogni vincolo fisico, ricreando online realtà di gioco condivisibili e molto simili a quelle “in presenza”.
I giochi da tavolo, con il tempo, hanno iniziato a conquistare siti e piattaforme dedicate, diventando a tutti gli effetti giochi da desktop.
Tra tutti i portali di gioco, Board Game Arena, ad esempio, è tra quelli più gettonati dagli utenti appassionati, in quanto ha un catalogo di centinaia di titoli e vanta una platea di circa 2 milioni di iscritti, alcuni dei quali abbonati premium. I giocatori possono sfidarsi direttamente da desktop, anche usando lo stesso schermo condiviso, in una modalità definita “hotseat”. Altri siti da browser, frequentati anche se non in lingua italiana, sono Yucata e HappyMeeple , ma anche BoiteAjeux: il funzionamento dei giochi è semplice, e le interfacce, le mosse, le pedine, la grafica, richiamano direttamente le versioni “fisiche” dei vari titoli.
Le frontiere della tecnologia, però sono andate oltre questo tipo di esperienza, come dimostrano i vari simulatori di gioco messi a disposizione dalla Rete: da Tabletop Simulator a Tabletopia, si può sfidare l’avversario proprio come se si fosse seduti a un tavolo, spostando le pedine, mescolando le carte, tirando i dadi. La novità sta nel fatto che non sono previsti automatismi o modalità predefinite, ma i giocatori si trovano di fronte un cartellone/tabellone simulato e molto simile a quello fisico, soprattutto quando i titoli sono concessi in licenza dalle case produttrici.
Se con i portali che offrono giochi di società “da desktop” il divertimento entra nelle case degli utenti, mettendo in comunicazione amici anche lontani, ma anche membri della community videoludica, le app permettono di condividere l’esperienza del gioco da qualunque luogo e in ogni momento.
A seconda del dispositivo, su Apple Store e su Google Play, ci sono opzioni per tutti i gusti, per gli amanti dei giochi a sfondo storico, tipo Carcassonne, investigativo, sulla scia di Sherlock Holmes, ma anche per i classici Monopoli, Cluedo, Domino, Ticket To Ride, Battaglia Navale, Pictionary, Scacchi, e chi più ne ha più ne metta.
I giochi multiplayer spesso sono gratuiti, anche se sono previsti degli acquisti in-app o contenuti pubblicitari; altre volte le applicazioni sono a pagamento, ma sempre disponibili a prezzi che vanno dai 2 ai 4 euro, un costo comunque inferiore. La versatilità dei giochi si unisce anche alla possibilità di mettersi alla prova sfidando non solo amici e conoscenti, ma anche avversari casuali, talvolta potendo scegliere anche sfondi e altre opzioni di personalizzazione, a seconda dell’app prescelta.
La realtà virtuale è stata capace di ricreare, in Rete, anche gli spazi delle sale da gioco fisiche, come ad esempio i casinò. Le più importanti software house del mondo sono sempre in fermento per proporre tipologie di gioco in grado di ricreare le atmosfere dei tavoli, con tecnologie live e con modalità streaming che includono anche figure come croupier o dealer virtuali. L’esperienza sociale del casinò, luogo di attrazione turistica, oltre che sede del gioco legale, è stata anche ricreata attraverso tornei online. Famosissime sono quelle di poker, accessibili pagando una quota di iscrizione dalle piattaforme dei concessionari autorizzati da ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Esistono tornei rapidi, detti “Turbo”, ma anche i “freeroll”, a iscrizione gratuita, che interessano diverse varietà della celebre disciplina, dal Texas Hold’EM all’Omaha. Secondo i dati ufficiali questo settore a gennaio del 2023 era in aumento dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, segno di un gradimento crescente da parte della comunità degli appassionati di carte.
Se il poker è di per sé un gioco di abilità da condividere con uno o più avversari, tra le piattaforme che permettono di andare oltre l’esperienza “in solitaria” ci sono anche i siti di slot online, molti dei quali organizzano tornei speciali, a iscrizione gratuita o a pagamento, a seconda. Ma come ci si sfida alle slot machine online? Le regole variano da piattaforma a piattaforma: in alcuni casi ci si sfida “in gruppi” e i vincitori di ogni gruppo vanno a gareggiare tra di loro, così da rendere più avvincente il gioco e da aumentare il montepremi, costituito proprio dalla somma delle varie iscrizioni. I nomi delle slot sono i più svariati, e ispirati a film, cartoni, musica: una delle ultime, che rappresenta una vera e propria novità del settore, si chiama Slot GP ed è interamente dedicata alla Formula 1.
Nel novero delle possibilità di giocare online con avversari provenienti da ogni dove, non poteva mancare la realtà aumentata del Metaverso, al cui interno sono stati ricreati ambienti ludici come le stesse sale da poker. Un esempio su tutti? Il casinò di Decentra Land, che con il suo “Ice Poker” ha lanciato una sala da poker accessibile con invito lasciapassare NFT, la quale, a pochi mesi dall’esordio, ha raccolto 7 miliardi di dollari provenienti da più di 6mila utenti. Non poco, considerando un comparto sul quale ancora c’è diffidenza, o comunque una conoscenza non approfondita.
Diverso è invece per i social, che, da semplici piattaforme di scambio di opinioni, battute, foto e informazioni, in alcuni casi hanno esteso la loro dimensione interattiva anche verso i confini del gioco: Facebook Gaming è l’esempio tra gli esempi, visto che ormai nella libreria sono disponibili anche tantissimi giochi da tavolo, dal Backgammon al Bingo, dal Mahjong agli scacchi.
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