Gioco legale riparte dopo il lockdown, bonus senza deposito e free spins. Non è più la stagione del proibizionismo

Il lockdown dovuto al Covid-19 ha coinvolto direttamente anche il gioco d’azzardo fisico e online che ora prova a ripartire. 

Gioco legale riparte dopo il lockdown, bonus senza deposito e free spins. Non è più la stagione del proibizionismo che favorisce l’illegale. 

i provvedimenti adottati dal governo e dall’Agenzia delle Dogane dei Monopoli hanno  coinvolto anche il gioco d’azzardo, sia quello fisico, sia quello online.

Una delle prime conseguenze è stata la chiusura forzata dei punti fisici che ha determinato il collasso delle entrate.

Se gli apparecchi elettronici con vincita in denaro sono stati spenti, non tutto il male vien per nuocere: il segmento online ha registrato  un netto incremento, alla pari di altri settori economici come l’e-commerce.

 Sul gioco, il boom dell’online non è passato inosservato.

Il Governo, con il Decreto Agosto, ha predisposto ulteriori misure urgenti per il sostegno ed il rilancio dell’economia, prevedendo inoltre un rafforzamento dei poteri dell’Adm per quel che riguarda l’oscuramento dei siti illegali.

Prevedendo, inoltre, grosse sanzioni pecuniarie fino a 180mila euro.

Una misura nata per il contrasto ai fenomeni illegali e per difendere l’offerta online.

Gioco online, c’è il rischio del proliferare di quello illegale

Riccardo Pedrizzi, numero uno della Commissione Finanze e Tesoro del Senato dal 2001 al 2006, ha parlato del pericolo, reale e tangibile, di un proliferare del gioco illegale in assenza di una offerta di gioco lecito ampia e regolamentata.

Pedrizzi chiede che, per far ripartire il gioco legale dopo il lockdown, si continuino a contrastare le attività illegali.

Annunciando, inoltre, un aumento dei presidi di legalità e di gestione dei giochi.

Non sono i divieti, per Pedrizzi, a rappresentare una valida misura di contrasto.

Neanche l’ imposizione fiscale o il rialzo sui prezzi: le politiche proibizionistiche non portano da nessuna parte. 

Pedrizzi spiega che una di queste misure proibizionistiche previste nel Decreto Dignità blocca le pubblicità sui giochi.

Questa scelta non risolve, secondo Pedrizzi, alcuna problematica sui disturbi da gioco d’azzardo. Durante il lockdown si è addirittura scoperto, tramite alcune ricerche, che il divieto ha fatto aumentare il fenomeno. 

Analisi e report svolti in questi anni sul tema parlano chiaro: la ludopatia non è contrastata da misure restrittive: i dati che riguardano i Millennials, in questo senso, sono preoccupanti.

Intanto gli operatori hanno dovuto trovare soluzioni per i clienti per ovviare al problema legato al proibizionismo. 

Tra le più gettonate spiccano soprattutto i bonus senza deposito e free spins, fondamentali per gli utenti dei casinò online.

Si tratta di quel tipo di bonus che consentono di sfruttare dei free spins agli utenti appena registrati senza dover necessariamente versare del denaro. Misura che si è rivelata di fondamentale importanza anche durante il lockdown.

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