LUCCA – Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, incassa la provocazione del premier Mario Monti e rilancia: “Non sono le mie dichiarazioni a far salire o scendere lo spread”. Poi però fa marcia indietro sulle polemiche sorte dopo il suo intervento di sabato a Serravalle Pistoiese. Nessuna critica al governo, niente “macelleria sociale” e asse con la Cgil di Susanna Camusso: ”Non me le aspettavo – dice – sono polemiche basate su frasi decontesualizzate dal discorso generale in cui il senso era diverso”.
Il numero uno di Confindustria lo dice forte e chiaro: “Non è in atto un asse con la Cgil”. E anzi: “Noi apprezziamo quello che questo governo sta facendo. Sicuramente. Anche se c’è ancora tanto da fare”.
“Peraltro – ha aggiunto – ho sempre apprezzato, non ho mai detto il contrario, il professor Monti e il suo governo che ci hanno dato credibilità internazionale, che non avevamo negli ultimi tempi”.