Gli italiani e la spesa. Meglio pc e profumo che una pagnotta di pane

ROMA, 23 SET – Si riduce la spesa per i prodotti alimentari ma non si rinuncia al telefonino di ultima generazione all'iPad o ai prodotti di cura della persona come creme e profumi: e' quanto emerge dagli ultimi dati rilevati dall'Istat sulle vendite al dettaglio di luglio secondo i quali a fronte di un calo tendenziale per le vendite degli alimentari del 2% si registra un lieve avanzamento per le vendite dei prodotti informatici e di telefonica dello 0,2% mentre per i prodotti di profumeria e cura della persona si registra il calo piu' contenuto fra l'insieme dei comparti (-1,4%).

Nei primi sette mesi dell'anno i prodotti di profumeria sono gli unici che segnano un aumento (+0,3%) rispetto allo stesso periodo del 2010 a fronte di un calo generalizzato tra i settori e un arretramento dello 0,2% per i prodotti alimentari. Questo dato, segnala l'Istat, incorpora sia la dinamica delle quantita' che dei prezzi e quindi a prezzi costanti sarebbe ancora piu' significativo.

Il calo piu' pesante a livello tendenziale e' quello per elettrodomestici radio e tv (-7,4%) e per supporti magnetici e strumenti musicali (6,5%) mentre tiene rispetto alla media la spesa per l'abbigliamento (-1,9%) a fronte di un calo complessivo di un calo del 2,4% delle vendite e le calzature e articoli in cuoio con un -1,8%.

Nei primi sette mesi dell'anno a fronte di un calo complessivo dello 0,7% delle vendite segnano un calo consistente soprattutto le vendite degli elettrodomestici (-3,9%) e i supporti magnetici e strumenti musicali (-4,1%) ma anche cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,4%) mentre le vendite di calzature si mantengono stabili.

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