WASHINGTON – Google indagato per abuso di posizione dominante negli Usa. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo cui la Federal Trade Commission (ovvero l’Antitrust statunitense) ha avviato una indagine formale nei confronti dell’azienda che produce il motore di ricerca più famoso del mondo.
L’obiettivo della commissione è verificare se la posizione dominante di Google nel settore della ricerca online (detiene il 66% della quota di mercato negli Stati Uniti e oltre il 98% in Europa) dia all’azienda di Mountain View dei vantaggi nel mondo della pubblicità sul web: una sorta di concorrenza sleale.
Secondo quanto era stato riferito da Bloomberg, l’indagine avrebbe preso il via dopo che Google si era mostrata riluttante a mandare un alto dirigente a riferire al Senato circa l’effettivo potere di mercato di Google.
In pratica, l’accusa che viene mossa all’azienda è quella di favorire nelle ricerche la pubblicità dei propri servizi, a discapito di quelli delle altre web companies.
La notizia dell’avviata indagine ha fatto perde al titolo di Google circa due punti percentuali a Wall Street.
Non è la prima volta che queste accuse vengono mosse nei confronti di Google: alla fine dell’anno scorso, la Commissione europea aprì un’indagine sospettando che Google violasse le leggi europee sulla concorrenza.