La Bae Systems, azienda leader in Europa per la produzione di armi, dovrà rispondere in tribunale dell’accusa di corruzione e rischia di dover pagare una multa fino a 1 milione di sterline.
La decisione del Serious Fraud Office britannico è arrivata al termine di un’indagine durata cinque anni. La multinazionale è accusata di avere pagato tangenti per aggiudicarsi commesse in numerosi Paesi, tra i quali la Tanzania, la Repubblica Ceca, la Romania e il Sudafrica.
Una precedente inchiesta del Serious Fraud Office su tangenti pagate per una megafornitura di armi da 47 miliardi di sterline all’Arabia Saudita era stata sospesa nel 2006 dopo l’intervento dell’allora premier Tony Blair, secondo il quale l’indagine avrebbe messo a rischio la sicurezza nazionale.
Secondo fonti interne al gruppo, all’origine del rifiuto del patteggiamento ci sarebbe la necessità di non danneggiare la reputazione internazionale di Bae Systems. Il Serious Fraud Office, infatti, aveva richiesto una piena ammissione di colpevolezza e il pagamento di una multa in cambio della decisione di non procedere.
Bae, lo scorso anno, aveva ammesso di non avere sempre agito «secondo la migliore etica» in passato, dichiarando però di avere radicalmente cambiato modo di agire negli ultimi anni.