ATENE – Banche chiuse anche martedì 7 luglio e forse per tutta la settimana. Così come fino a venerdì è stato esteso il limite di 60 euro per il prelievo giornaliero. Sono le nuove misure del governo greco che proseguono dopo la vittoria del No al referendum di domenica. A causa delle restrizioni imposte dagli istituti di credito internazionali il governo greco prevede quindi di estendere la chiusura delle banche anche “martedì e per alcuni giorni ancora, forse per tutta la settimana”. Lo riferiscono i media greci citando fonti di quattro istituti di credito nazionali.
In Grecia inoltre il limite di prelievo giornaliero di 60 euro agli sportelli automatici sarà mantenuto almeno sino a venerdì 10 luglio, se la Banca centrale europea (Bce) manterrà stabile il livello di liquidità di emergenza attraverso il programma Ela. Lo ha detto il vice ministro delle Finanze, Giorgos Stathakis, secondo quanto riporta la Bbc.
I mezzi pubblici di Atene ed in tutta l’Attica saranno invece gratuiti per un’altra settimana ha annunciato il viceministro dei Trasporti Christos Spritzis. Bus, tram, metropolitana e treni regionali saranno gratis fino al 10 luglio, ha detto il ministro, per aiutare i cittadini alle prese con la mancanza di liquidità.
Non solo bancomat, anche PayPal e iTunes sospendono i servizi in Grecia. Colpa delle restrizioni imposte dagli istituti di credito internazionali per cui ai greci titolari di conti bancari e carte prepagate non è più permesso fare acquisti online sulle principali piattaforme di commercio elettronico. Da almeno tre giorni Pay Pal ha sospeso le transazioni. Una nota del noto servizio di pagamenti online informa:
“A causa delle recenti decisioni delle autorità greche, i fondi del portafoglio PayPal di account nazionali così come i sistemi di pagamento collegati a carte e istituti di credito in Grecia sono attualmente disabilitati”.
Lo stesso vale per chi prova a comprare un’app o a scaricare musica e film da iTunes. A causa del blocco, i possessori di iPhone e iPad potrebbero avere difficoltà anche qualora provassero a scaricare alcuni aggiornamenti di app già acquistate in precedenza.