BRUXELLES – Apprezzamento per gli ”sforzi significativi fatti dai greci”, ”attesa per la pronta formazione di un nuovo governo che si appropri del programma di aggiustamento” con ”una maggioranza parlamentare per attuarlo con determinazione”.
Sono i principali elementi di una bozza di comunicazione sulla Grecia del vertice Ue informale. Si parla anche di ”impegno a salvaguardare la stabilità finanziaria dell’Eurozona e la sua integrità”, ma non di disponibilità esplicita a fare di tutto per tenere la Grecia nell’euro.
Finora le istituzioni europee avevano sempre parlato di ”fare di tutto per mantenere la Grecia nell’Eurozona”. Il riferimento alla ”stabilità finanziaria” – in quelle che vengono definite ‘linee di comunicazione’ del vertice – dà il senso di una preoccupazione volta maggiormente ad evitare il contagio.
Fonti diplomatiche spiegano che la comunicazione tende a ”far capire agli elettori greci” che non c’è possibilità di ridiscutere il piano concordato per gli aiuti e che quindi ”i partiti che lo promettono non possono pensare di tenere la Grecia nell’Euro e ridiscutere il patto”. In precedenza, il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, aveva rilevato che ”l’uscita della Grecia viene considerato uno scenario possibile”, che ”in Grecia c’è dibattito e che alcuni sono a pronti a denunciare l’accordo”.
Schulz ha osservato che ”per il compromesso per gli aiuti si sono battuti in tanti, io compreso”, aggiungendo però che ”se si annulla il patto, non ci saranno più versamenti e questa sarà la catastrofe per la Grecia”. Schulz ha anche sottolineato che ”sia i responsabili greci, sia noi dobbiamo rispettare gli accordi”.