Grecia, il parlamento approva l’austerity. L’Ue: “Bene, ma non basta”

ROMA – Con 115 voti favorevoli su 300 il parlamento greco ha approvato il piano di austerità per risanare i conti pubblici del Paese.

Ogni deputato si è dovuto esprimere sul pacchetto, concordato con l’Unione europea e con il Fondo monetario internazionale, che prevede 28,4 miliardi di euro di tagli della spesa per il periodo 2012-2015 e 50 miliardi di privatizzazioni.

Il premier greco Georges Papandreou, poco prima del voto, si è impegnato a fare di tutto ”per evitare il fallimento del paese”. ”Non c’è un piano B”, ha aggiunto.

Per superare le resistenze all’interno della sua stessa coalizione, Papandreou aveva operato un rimpasto di governo nominando il numero due del Pasok, Evangelos Venizelos, alle Finanze.

Il premier aveva anche rivolto un appello ai deputati socialisti e a quelli dell’opposizione perché votassero a favore del pacchetto che l’Ue considerava l’unica possibilità per la Grecia di iniziare ad uscire dal tunnel.

Nonostante almeno tre deputati socialisti avessero espresso dubbi, tra i banchi dell’opposizione la deputata Elsa Papadimitriou aveva dichiarato a poche ore dalla votazione che sarebbe stataa favore del piano così come Thomas Robopoulos, un socialista che in precedenza aveva minacciato di votare no a tagli e privatizzazioni che assieme totalizzano 78 miliardi di euro.

Gli scontri ad Atene. Intanto anche oggi davanti al parlamento di Atene si sono dati appuntamento migliaia di manifestanti per protestare contro l’austerity prevista dal parlamento.

Gli agenti antisommossa hanno tentato di respingere con i lacrimogeni circa 400 dimostranti che tentavano di sfondare per entrare in piazza Syntagma, dove ha sede il governo.

I tafferugli sono esplosi quando i dimostranti hanno cercato di bloccare decine di parlamentari, uno dei quali è stato colpito da un vasetto di yogurt.

La polizia ha usato anche spray urticante e almeno tre persone sono rimaste ferite e trasportate in ospedale. La folla lancia pietre e pezzi delle barriere di metallo messi a protezione della zona. La tensione resta altissima, a poche ore dal voto sul nuovo pacchetto di misure di austerity che il governo greco deve approvare per evitare la bancarotta.

Le reazioni internazionali. La cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta sollevata per l’approvazione del piano di austerità della Grecia da parte del Parlamento di Atene. ”Questa è veramente una buona notizia oggi”, ha detto durante un convegno sui mercati finanziari organizzato dalla Cdu.

Il voto espresso oggi dal Parlamento di Atene è un ”importante passo avanti” verso la salvezza e il default. Ma per completare l’opera serve che il Parlamento approvi domani anche le misure destinate a realizzare il programma di risanamento: lo hanno detto il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso e il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy.

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