Grecia, sottoscritti swap con 15 banche

Pubblicato il 22 Febbraio 2010 - 18:24 OLTRE 6 MESI FA

La Grecia ha sottoscritto contratti di swap con circa quindici banche, compresi alcuni derivati che potrebbero aver aiutato Atene a occultare l’entità del proprio deficit di bilancio. Lo scrive l’agenzia Bloomberg che cita una fonte direttamente coinvolta nell’operazione, secondo cui la Grecia ha ricevuto dalle banche i pagamenti previsti alla sottoscrizione del contratto (“upfront”) da prima del 2008, quando le autorità dell’Unione Europea avevano modificato la normativa per limitare il ricorso ai contratti derivati.

Goldman Sachs, da cui Atene ha ricevuto circa un miliardo di dollari tramite uno swap nel 2002, potrebbe aver sottoscritto il contratto più consistente, ha precisato la fonte. La scorsa settimana l’Unione europea ha ordinato alla Grecia di fornire tutte le informazioni sui contratti swap per verificare se abbia utilizzato i derivati per mascherare il disavanzo.

Gli swap solitamente servono per aiutare i Paesi a gestire il debito più che a ottenere liquidità, ha spiegato all’agenzia Bloomberg Cesare Conti, docente all’Università Bocconi: «I pagamenti ottenuti alla sottoscrizione dei contratti non comportano necessariamente un occultamento del debito – ha osservato Conti – se gli swap sono utilizzati per gestire le obbligazioni, anziché aumentarle, possono apportare benefici».