ROMA – Avvio in rosso per le borse europee, ancora una volta schiacciate dai timori per un’uscita della Grecia dall’Eurozona. A metà mattinata Madrid e Francoforte cedono 1,6%, Parigi perde l’1,3% e Milano l’1,2%. Crescono i rendimenti dei titoli di Stato, solo quello tedesco scende, aumentando così lo spread Btp-bund che sale a 165 punti base. L’euro continua ad apprezzarsi sul dollaro. L’intesa tra Atene e i creditori internazionali sembra sempre più lontana, nonostante l’intervento del Fmi.
I creditori internazionali chiedono ulteriori tagli alla spesa per sbloccare la nuova tranche di aiuti che serve a ripagare 1,6 mld di euro al Fondo Monetario. Dall’altra parte il governo Atene non intende avanzare altre proposte ritenendo “irrazionali” le richieste internazionali gli obiettivi sull’avanzo primario. Nel frattempo le casse dello Stato greco sono vuote, con grave pregiudizio per il finanziamento di stipendi, pensioni e servizi essenziali.
Sui mercati, invece, l’eventualità che la Grecia esca dall’euro viene giudicata una possibilità reale ed attuale: “Grexit è un territorio inesplorato” è l’opinione del governatore della Bce Mario Draghi. Giovedì prossimo è previsto il prossimo incontro con l’Eurogruppo.