I pannelli solari lentamente potrebbero conquistare l’America. Magari non adorneranno proprio tutti i tetti delle case americane ma il governo potrebbe dare finalmente all’industria l’impeto richiesto per realizzare il suo potenziale.
Nonostante l’enorme crescita negli ultimi cinque anni, gli alti costi (l’energia solare può essere 4 volte più cara della tradizionale energia elettrica proveniente dal gas) e la flessione economica hanno portato l’energia solare a non essere convenzionale.
Mentre molte compagnie di pannelli solari hanno avuto utili prima della flessione economica, aiutate dai sussidi governativi, la domanda di energie alternative si è contratta nel periodo successivo. Questo ha portato ad una caduta del prezzo dei componenti, che ha aumentato la pressione su molti produttori.
Germania, Giappone e Spagna sono i leader del settore, soprattutto perché i loro governi hanno spinto, prima di altri paesi, nello sviluppo di queste tecnologie. L’industria è comunque trainata dalle compagnie europee.
Tuttavia, Cina e Stati Uniti stanno facendo uno sforzo notevole per recuperare il tempo perduto. La Cina è già il maggior produttore mondiale di pannelli solari ma esporta il 90% delle strutture. Una ricerca dell’istituto Pike Research ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero essere a capo dell’industria dell’energia solare già dal 2014.