Ignazio Visco: “Misure introdotte giusta direzione. Pil salirà a +0,5”

Ignazio Visco: "Misure introdotte giusta direzione. Pil salirà a +0,5
Ignazio Visco (LaPresse)

MILANO, 07 FEB – “Nell’insieme le misure sinora introdotte” dal Governo “vanno nella giusta direzione”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. “I primi due decreti attuativi del Jobs Act hanno ampliato le tutele fornite dai sussidi di disoccupazione e ridotto i costi delle procedure di risoluzione dei rapporti di lavoro e l’incertezza sui loro esiti finali”. “La legge delega – ha proseguito il Governatore – prevede di accompagnarli (i due decreti attuativi, ndr) con un’adeguata revisione delle politiche attive del lavoro”.

Visco ha sottolineato che “il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione accrescerà la competitività del nostro sistema produttivo; è un prerequisito per l’efficacia di tutti gli altri interventi”. “Sono state da poco adottate misure per promuovere la mobilità dei dipendenti pubblici. Una riforma più ampia, centrata sull’aumento della trasparenza e sulla semplificazione, è oggetto di un disegno di legge in discussione in Parlamento. Il suo successo dipenderà da come i principi generali, condivisibili, troveranno concreta attuazione”, ha concluso.

”Gli effetti del programma sono stati già in parte osservati sui mercati finanziari e valutari. I tassi di interesse più bassi e il deprezzamento del cambio possono riportare l’inflazione nell’area su valori più coerenti con la definizione di stabilità dei prezzi verso la fine del 2016”, osserva Visco nel suo intervento al congresso Assiom Forex. Bankitalia alza le stime sul Pil dell’Italia da +0,4% a oltre 0,5% nel 2015 e da +1,2% a sopra l’1,5% nel 2016 grazie al quantitative easing. ”Le ulteriori variazioni dei tassi di cambio derivanti dalle nuove misure potranno portare a una più elevata crescita”.

”Per l’Italia valutiamo che l’effetto sul Pil possa superare, coeteris paribus, un punto percentuale nel biennio 2015-2016”, osserva il governatore di Bankitalia e, parlando a braccio, avverte che ‘‘nessuno ha la sfera di cristallo”. ”Circa la metà di questo effetto – ricorda – era già inclusa nelle previsioni pubblicate nel bollettino economico del 16 gennaio scorso, che teneva conto degli andamenti osservati dopo la comunicazione del consiglio di novembre sull’avvio dei lavori tecnici preliminari al programma”. ”Le ulteriori variazioni dei tassi e del cambio derivanti dalle nuove misure potranno portare a una piu?elevata crescita del prodotto, al momento valutabile al di sopra dello 0,5 per cento quest’anno e dell’1,5 il prossimo – indica Visco -. A questi effetti potrebbero aggiungersi quelli, di piu?difficile quantificazione ma anch’essi potenzialmente rilevanti, relativi agli altri canali di trasmissione. Le previsioni restano pero soggette a un’elevata incertezza, connessa principalmente con l’evolversi delle condizioni geopolitiche e con il loro impatto sul commercio internazionale, sul prezzo del petrolio e sugli stessi tassi di cambio”, conclude.

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