Svolta storica di Ikea. Per la prima volta il gigante svedese dell’arredamento ha reso pubblici i propri conti. La società ha annunciato di aver chiuso l’anno fiscale, 1 settembre-31 agosto 2009, con un utile in rialzo dell’11,3% a 2,5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, mentre il fatturato è salito dell’1,4% a 21,8 miliardi di euro. Negli ultimi dieci anni, ha precisato Ikea, l’utile si è attestato in media tra il 10 e il 13% del fatturato.
Il principale mercato della società fondata da Ingvar Kamprad è l’Europa, che l’anno scorso ha assorbito il 79% delle vendite del gruppo, segue il mercato Nord Americano col 15% e quindi quello asiatico col 6%. ”Un utile robusto è necessario per sostenere il nostro programma di crescita sia sui mercati dove già operiamo sia su quelli dove vogliamo sbarcare per dare a sempre più persone accesso ai prodotti Ikea”, ha detto l’amministratore delegato, Mikael Ohlsson, aggiungendo che da ora in poi Ikea renderà noto il proprio bilancio ogni anno per ragioni di trasparenza. Il gigante svedese conta su 123.000 dipendenti, possiede 280 negozi in 26 Paesi e nei prossimi anni punta ad espandersi in Russia, Cina ed India.