Il comune di Venezia segnala una decina di casi "sospetti" all'Agenzia delle Entrate

VENEZIA – Una decina di segnalazioni su presunti casi di evasione fiscale: a inoltrarle all'Agenzia delle Entrate e' il comune di Venezia alla luce dell'accordo siglato nel maggio dello scorso anno per potenziare l'azione di contrasto contro i 'furbetti' del fisco. Alla segnalazione fara' seguito una richiesta di giustificazione al contribuente da parte delle Entrate e poi, se necessario, l'accertamento da parte del fisco.

Un sistema ''tecnico'' di collaborazione che viaggia a livello telematico, molto diverso quindi dalle azioni eclatanti stile Cortina, ma che si base – come ha ricordato l'assessore comunale al Bilancio Sandro Simionato a 'La Nuova Venezia' – su un ''accordo fondamentale per condividere e incrociare i nostri dati con quelli dell'Agenzia delle Entrate. Venezia ha rotto la timidezza, ora si attendono le segnalazioni degli altri Comuni, che hanno siglato l'accordo tra ottobre e novembre''. Nel veneziano, sono cinque. Se i controlli scattati sulla base delle segnalazioni dovessero avere esito positivo, i Comuni ne trarrebbero beneficio in quanto incasserebbero parte delle sanzioni o delle imposte recuperate.

Cinque gli ambiti previsti dal 'protocollo' firmato a maggio: commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprieta' edilizia e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all'estero, disponibilita' di beni indicativi di capacita' contributiva.

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