Il ministro inglese delle finanze punta agli “anglobond” per favorire crescita

LONDRA, 06 GIU – L’ultima arma di George Osborne, il ministro delle Finanze britannico, contro la crisi si chiama ‘anglobond’. Ovvero i project bond di origine montiana questa volta conditi in salsa inglese. L’idea e’ quella d’incanalare i risparmi dei piccoli investitori, oggi falcidiati dai bassi tassi d’interesse, in grandi progetti infrastrutturali. Il tutto con lo Stato a far da garante.

Il Tesoro, dice l’Independent, ha ricevuto l’ordine di mettere nero su bianco il piano immaginato dal Cancelliere. Allo studio c’e’ anche la possibilita’ di detassare questo tipo di investimenti – cosi’ come accade gia’ con le opzioni ISA per i residenti nel Regno Unito – in modo da renderli piu’ appetibili sul mercato. I tecnici del ministero stanno poi studiando l’ipotesi di una garanzia del governo ‘a perdere’ su una certa percentuale del progetto in questione cosi’ da accollarsi il rischio primario. Questo tipo di garanzia, assicurano gli esperti, rassicurerebbe gli investitori e allo stesso tempo non comporterebbe un eccessivo aggravio dei potenziali passivi gia’ a carico dello Stato.

Gli ‘anglobond’ verrebbero utilizzati per costruire nuove infrastrutture come autostrade e linee della metropolitana a Londra ma anche nuove abitazioni. ”L’iniziativa – ha detto una fonte governativa – non solo darebbe fiato all’economia in un momento di affanno ma le nuove infrastrutture aumenteranno la competitivita’ della Gran Bretagna sul lungo periodo e favoriranno l’arrivo di capitali esteri”.

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