Pil dà torto a Renzi: -0,2%. Mezzo 2014 fermi e senza ripresa: recessione

Il Pil dà torto a Renzi: -0,2%. Mezzo 2014 fermi e senza ripresa
Matteo Renzi

ROMA – Il dati sul Pil italiano tanto attesi danno torto a Matteo Renzi. Ripresa non c’è e il Paese che non va, restando fermo. Il Pil dell’Italia nel secondo trimestre 2014 risulta infatti ancora negativo, scendendo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando aveva segnato un calo dello 0,1%. Su base annua, invece, scende dello 0,3%, rileva l’Istat.

L’Italia è di fatto in recessione tecnica: per il secondo trimestre consecutivo il Pil risulta in calo congiunturale. L’Istat registra per il periodo aprile-giugno un calo dello 0,2%, dopo il -0,1% nel primo trimestre. L’ultimo dato positivo risale al quarto trimestre del 2013, quando era stata interrotta una striscia di segni meno lunga più di 2 anni.

La variazione acquisita del Pil per il 2014 è negativa, pari al -0,3%.Si tratta del dato che si otterrebbe in presenza di variazioni congiunturali nulle per i restanti trimestri dell’anno.

Il dato del Prodotto interno lordo italiano nel secondo trimestre dell’anno (-0,2%) risulta peggiore rispetto a gran parte delle previsioni fatte dagli analisti nell’ultimo periodo, molte delle quali si attestavano tra il -0,1% e il +0,1%. Lo stesso Istat nella nota mensile uscita a fine giugno segnava una forchetta che andava dal -0,1% al +0,3%.

Il ribasso del Prodotto interno lordo nel secondo trimestre sembra risentire dell’indebolimento della spinta da fuori confine. Dal lato della domanda, spiega infatti l’Istat, il contributo alla variazione congiunturale del Pil della componente nazionale, al lordo delle scorte, risulta nullo, mentre quello della componente estera netta è negativo.

 

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