Una truffa scoperta dalla Guardia di Finanza: il tizio ha noleggiato migliaia di auto, senza pagare nemmeno un centesimo, e poi le ha vendute.
Un imprenditore spagnolo, tale Salvador Alejandro Llinas Onate, si è dato da fare con il noleggio della auto. Non come finanziatore od operatore, ma come cliente. In pochi mesi ha noleggiato più di millecento automobili, ma senza mai pagare il canone. Dopodiché, per poter completare il guadagno, ha cominciato a rivenderle, in Italia e all’estero. Ovviamente a clienti inconsapevoli della frode.
La Guardia di Finanza di Trento aveva cominciato a lavorare sui movimenti sospetti di una società con sede a Trento denominata AutoClik più di quattro anni fa. E, dopo una lunga indagine, le fiamme gialle sono riuscite a ricostruire l’assurda architettura della truffa in atto. Ad amministrare la società a cui erano intestati tutti i noleggi sospetti era un quarantottenne spagnolo residente a Palma di Maiorca e, verosimilmente, mai stato in Trentino. Il buon vecchio Salvador Onate.
Secondo la Guardia di Finanza, che ha sequestrato più di ottocento vetture, l’operazione, solo in termini di evasione fiscale, ha comportato un danno di 30 milioni di euro. C’è poi l’azienda coinvolta, la AutoClick Italia (filiare di un’altra società spagnola), sconosciuta al fisco e alla Camera di Commercio. E poi c’era appunto l’amministratore di questa bella compagnia abituata a noleggiare tanto auto, che però, sul più bello è sparito.
Truffa e bancarotta fraudolenta: ha noleggiato migliaia di auto e poi le ha rivendute
Qualche giorno fa la Procura di Trento ha chiesto il rinvio a giudizio per Salvador Alejandro Llinas Onate, amministratore unico della AutoClick. Purtroppo, però, lo spagnolo non c’è. Pare sia fuggito a Taiwan. E ora ricercato con un mandato di arresto europeo. E mentre si moltiplicano le segnalazioni di Onate a zonzo per Taipei e altre località dell’isola di Taiwan, la procura di Trento va avanti con il procedimento a suo carico con l’accusa di truffa (ai danni delle società di leasing, degli acquirenti delle auto e dell’Agenzia delle Entrate) e di bancarotta fraudolenta.
Ci sono migliaia di persone raggirate in giro per l’Europa, persone che hanno perso soldi e ora hanno perso anche l’auto (che è stata giustamente sequestrata). Ma le denunce sono cominciate ad arrivare solo dopo il 2019, ovvero quando la società di Onate è stata dichiarata fallita e lui si è dileguato. Nel processo sono ora coinvolte quattordici persone a vario titolo: chi per concorso in appropriazione indebita aggravata, chi per favoreggiamento, chi per riciclaggio e chi per omessa dichiarazione dei redditi.
Salvador Alejandro Llinas Onate deve invece rispondere di bancarotta fraudolenta e truffa, e sembra che la polizia di Taiwan stia collaborando con le autorità italiane per arrestarlo e poi estradarlo.